Perché il Miur ha tenuto nel
cassetto di Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 13.7.2013 Come ogni anno si arriva al mese di luglio con la speranza di poter fare domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’anno scolastico successivo, sulla base di una normativa certa e certificata, ma ci viene detto che il contratto sulla mobilità annuale non ha ancora ricevuto la dovuta certificazione dalla funzione pubblica Eppure i sindacati hanno stipulato in largo anticipo l’ipotesi di CCNi sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2013-2014. Quest’anno questa ipotesi di contratto è stata siglata il 15 maggio 2013 e dopo due mesi siamo ancora in attesa del via libera della Funzione pubblica. Infatti si ricorda che, da qualche anno, è previsto per le contrattazioni integrative sulla mobilità un iter di verifica di cui ai sensi dell’art. 40 bis del D.Lgs. n.165/2001, come definito dalla legge 150/2009. Questo iter burocratico prevede il via libera del contratto sulle utilizzazioni, dopo il parere positivo del Mef e della Funzione Pubblica. Per questo motivo il Miur nella nota 6894 del 4 luglio scorso relativa alla presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria ha sottolineato quanto segue: "in attesa della definizione inerente la procedura relativa ai provvedimenti concernenti le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, al fine di consentire il corretto e regolare avvio dell’anno scolastico 2013/14 si indicano, di seguito, le date di scadenza entro le quali il personale interessato dovrà presentare la domanda di utilizzazione e di assegnazione provvisoria”. Questa nota ha indotto a pensare che il ritardo del iter burocratico previsto per la certificazione del contratto sulle utilizzazioni, era da imputare a negligenze della funzione pubblica, che avendo tempo fino a 2 mesi dalla presunta data di stipula dell’ipotesi, si prende tutto il tempo necessario. Ma è realmente la funzione pubblica ad avere rallentato l’iter suddetto? Da due articoli botta e risposta comparsi sulla rivista economica Italia oggi sembrerebbe proprio di no. Il capo dipartimento della funzione pubblica Antonio Naddeo, fa sapere che l'ipotesi di accordo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, riferita all'anno scolastico 2013-2014 non risulta essere pervenuta al dipartimento per la funzione pubblica per la prescritta certificazione. È evidente, pertanto, che eventuali ritardi dell'iter di certificazione non sono imputabili a questo dipartimento. La domanda che ci poniamo tutti, visto il largo anticipo con cui è stato stipulato questa ipotesi di contratto, è la seguente: perché il Miur ha tenuto nel cassetto il contratto sulle utilizzazioni firmato 2 mesi or sono? Visto questo rimpallo delle responsabilità tra la Funzione Pubblica e il Miur, adesso si attendono i chiarimenti da parte del ministro dell’ Istruzione. |