Scuola: la Gilda annuncia migliaia di ricorsi
contro la mancata stabilizzazione

  Prima Press, 27.7.2013

ROMA - Si preannuncia una pioggia di ricorsi dei precari della scuola in caso di mancata stabilizzazione a partire dal prossimo mese di settembre. Lo annuncia la Federazione Gilda - Unams degli insegnanti, preoccupata per i numeri "risicati" delle immissioni in ruolo rispetto alle cattedre disponibili: 25.367.

Tenendo conto anche degli 8.000 esuberi calcolati, sono 17.367 gli insegnanti che aspettano di essere nominati in ruolo, mentre il Governo ne vuole assumere solo 12 mila. Sono più di 5 mila, dunque, i docenti che rischiano di restare precari anche nel prossimo anno scolastico nonostante le cattedre libere a disposizione.

"Il precariato nella scuola in Italia è una piaga che va sanata definitivamente. Un'anomalia tutta italiana – ha detto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams - La Comunità Europea sta pressando perché il Governo intervenga in materia. Mi pare, invece, che il ministro dell'Istruzione abbia preso la cosa un po' sotto gamba. Dodicimila assunzioni tra i docenti sono un'inezia rispetto alla reale disponibilità delle cattedre". Un'anomalia su cui la Consulta italiana ha chiesto il parere della Corte Europea. "Le graduatorie ad esaurimento dei precari ormai si stanno assottigliando – Ha aggiunto Di Meglio -basterebbe un ultimo sforzo per stabilizzare buona parte dei docenti. Chiedo al ministro di rivedere i numeri annunciati. Assolutamente inadeguati alle cattedre libere. In caso contrario, la Gilda è pronta ad attivarsi con i ricorsi. Se il Governo non vuole assumersi le proprie responsabilità rispetto allo scandalo italiano dei precari nella scuola – ha concluso Rino Di Meglio - ci penseranno i giudici a sanare questa anomalia tutta italiana". (PRIMAPRESS)