Speciale maturità 2013

Maturità, in pausa fino
al “quizzone” del 24 giugno

La terza prova multidisciplinare è decisa dalle singole commissioni esaminatrici

 La Stampa, 22.6.2013

roma
Messe ormai alle spalle le prime due prove scritte gli studenti alle prese con l’esame di maturità potranno concedersi una breve pausa per il weekend. Bisognerà infatti attendere lunedì per torare tra i banchi e affrontare il terzo e ultimo scritto, il temutissimo “quizzone”, prova che, a differenza delle altre non è decisa dal ministero dell’Istruzione ma dalle singole commissioni esaminatrici.

La terza prova, ha carattere pluridisciplinare ed ha l’obiettivo di verificare le conoscenze sulle diverse materie studiate nell’ultimo anno. Sono previste diverse tipologie: trattazione sintetica, non più di cinque argomenti; quesiti a risposta singola, da 10 a 15; quesiti a risposta multipla, da 30 a 40; problemi scientifici a soluzione rapida, non più di due; casi pratici o professionali, non più di due; un progetto.

La data fissata dal ministero per questa terza prova è il 24 giugno. Il tempo a disposizione è generalmente entro le tre ore. Il punteggio massimo che si può ottenere è di 15/15, la sufficienza corrisponde a 10/15, ma nonostante il suo punteggio sia uguale a quello della prima e della seconda prova, spaventa molto più delle altre per il carico di studi visto che è composta non da una ma da diverse materie.

In realtà non si tratterà soltanto di mettere crocette poiché gli studenti potrebbero trovarsi di fronte domande sia a risposta chiusa sia a risposta aperta, trattazioni sintetiche o esercizi. Riguarderanno non più di cinque discipline e saranno comunque in linea con le simulazioni e le esercitazioni svolte dai ragazzi durante l’anno scolastico. In base al regolamento sia i quesiti sia le materie sulle quali verte devono restare segreti fino all’inizio della prova.

Dopo la correzione del tris di prove soltanto gli orali separano i ragazzi dall’agognato diploma. Il via ai colloqui viene fissato dalle singole commissioni, ma, da quest’anno c’è una novità: una stretta sui tempi di conclusione degli esami di maturità. Con una nota inviata ai presidi e ai direttori degli uffici scolastici regionali, lo scorso 14 maggio, il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha, infatti, confermato (era stato già segnalato da un’ordinanza ministeriale dello scorso 24 aprile) che la trasmissione al sistema informativo del dicastero di viale Trastevere (Sidi, Area ´Esiti Esami di Stato’) dei risultati di esame «deve improrogabilmente concludersi entro il 18 luglio 2013». Nella nota si forniscono, inoltre, indicazioni operative per l’utilizzo della procedura informatizzata da parte delle segreterie scolastiche e delle commissioni d’esame.