Scuola, è caos concorsone

Compensi irrisori: fuggono i commissari.

di Lettera 43, 19.6.2013

Mentre prende il via l'esame di maturità per 500 mila studenti, il concorsone della scuola è nel caos. Sempre più commissari esaminatori, infatti, si sono dati alla fuga per i compensi irrisori, come ha denunciato il quotidiano Metro. E gli uffici scolastici regionali si sono quasi arresi all'evidenza: sarà impossibile correggere i compiti scritti, svolgere gli orali e pubblicare le graduatorie definitive degli 11.542 vincitori entro il prossimo 31 agosto.

FORFAIT DI 200 EURO LORDI. Sotto accusa il forfait di poco più di 200 euro lordi a cui aggiungere 50 centesimi a compito corretto o interrogazione svolta. E il rischio, anzi la certezza, di dover lavorare ad agosto.
Se alcune città sono già agli orali, altre si ritrovano in alto mare. L' ufficio scolastico regionale siculo ha lasciato intendere la necessità di spostare a settembre il termine ultimo per le correzioni. Forse anche a ottobre.
L'ufficio scolastico del Piemonte, invece, ha reso noto che «a seguito della difficoltà riscontrata nel reperire i componenti da aggregare alle commissioni giudicatrici che, nelle prove orali, devono procedere all'accertamento delle conoscenze informatiche e delle lingue straniere, le prove orali per le procedure concorsuali per la scuola primaria e per la scuola dell'infanzia sono rinviate successivamente al periodo estivo».

ANNULLATE ALCUNE PROVE SCRITTE. Anche il Tar toscano dopo quello lombardo, del Lazio e della Calabria ha annullato le prove scritte. I motivi? buste trasparenti, commissari nominati in conflitto di interessi e numerosi quesiti errati.