Concorso per 145 ispettori, ma solo
79 di L.F. La Tecnica della Scuola, 2.1.2013 È stato ribattezzato come il concorso tartaruga, quello bandito nel febbraio 2008 dall’allora ministro dell’Istruzione Fioroni, per 145 posti da ispettore scolastico. Dopo 5 anni dal suo inizio, ancora si attende di sapere chi risulterà vincitore, visto che ancora dovranno essere espletati gli esami orali. Nel frattempo si sa che soltanto 79 sono i candidati rimasti in concorso, visto che gli altri non sono risultati, dalla correzione degli elaborati scritti, idonei ad affrontare la fase degli esami orali. Questo è un concorso che per la sua lentezza ha visto la sua gestione seguita da tre ministri diversi, dal Fioroni nella fase iniziale, la Gelmini in quella centrale e Profumo in quella finale. Probabilmente vedrà la sua conclusione, che sembra essere rinviata alle calende greche, sotto un altro ministro, visto che Profumo ad oggi è dimissionario e le elezioni si svolgeranno prima della conclusione delle prove orali. Un concorso che si è perso nei meandri di una burocrazia demenziale, che ha visto i soliti ricorsi al TAR e le solite sospensive cautelari, che hanno permesso ai ricorrenti di espletare le prove scritte, nonostante le prove di preselezione fossero andate male. Anche la fase delle correzioni è stata lenta e severa ed ha visto una selezione tale da ridurre del 91% i partecipanti iniziali e non è ancora finita. I tempi lunghi hanno segnato un altro paradosso, che è del tutto ridicolo. Infatti mentre il bando parlava di ispettori scolastici, la normativa attuale li chiama “dirigenti tecnici”. Quindi avremmo dovuto reclutare ispettori ed invece ci ritroveremo con qualche decina di dirigenti tecnici. Tra le altre particolarità, c’è da dire che alcuni dei candidati arriveranno alla fine del loro iter concorsuale, con un’età da pensione, senza potere esercitare il ruolo acquisito da un così selettivo concorso. Si tratta dei soliti concorsi all’italiana, dove non esiste certezza e i colpi di scena sono sempre in agguato. Noi continueremo a seguire le sorti di questo concorso, che comunque sembra non finire mai. |