Programma Fratelli d'Italia
gennaio 2013
Capitolo 13 – Costruire il futuro partendo da scuola e università
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L’Italia
deve ripensare il suo sistema educativo: la scuola e
l’università devono tornare ad occupare quel ruolo centrale
di formazione della persona che fa di esse un fattore
insostituibile per lo sviluppo culturale e professionale
della Nazione. |
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Nel
campo della scuola, è necessario razionalizzare gli
investimenti pubblici per garantire che le risorse siano
realmente impiegate per la formazione costante dei docenti e
per la sicurezza degli istituti scolastici, che immaginiamo
come poli culturali e aggregativi per il territorio in cui
sono inseriti, aperti anche oltre l’orario didattico.
L’università deve aggredire gli sprechi e i privilegi per
onorare le sue missioni sociali: la didattica, la ricerca e
il ruolo attivo nello sviluppo del territorio. |
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E’
fondamentale ridurre il tempo ancora eccessivamente lungo,
rispetto agli altri Stati occidentali, per il conseguimento
dei titoli professionali, che rappresenta un grave
svantaggio di competitività per la nostra nazione. |
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Rafforzare il legame tra sistema formativo e impresa e
rivalutare la cultura umanistica, che costituisce uno dei
più importanti strumenti di crescita culturale dell’Italia. |
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Meritocrazia, valutazione, trasparenza, qualità e
innovazione devono essere le parole d’ordine da declinare in
tutti i settori in cui si articola il nostro sistema di
istruzione e formazione, per costruire una società fondata
sulla conoscenza, sulla cultura e sull’educazione. |
Le scelte:
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Riavviamento del processo di autonomia amministrativa e
finanziaria delle istituzioni scolastiche e universitarie e
coniugarlo con seri criteri di responsabilità, per
assicurare una gestione delle risorse più oculata e più
attenta ai bisogni delle strutture. |
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Revisione della geografia delle istituzioni universitarie
sul territorio nazionale, per cancellare le duplicazioni, le
sedi inutili e abbattere i costi di gestione. |
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Implementazione dei sistemi di valutazione e di
aggiornamento culturale e professionale della classe
docente, per permettere ai professori di svolgere al meglio
la propria funzione educativa, strategica per lo sviluppo
dell’Italia. |
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Incentivazione dell’apertura delle istituzioni scolastiche e
universitarie oltre l’orario didattico, rilanciando accordi
e convenzioni con associazioni sportive, culturali e del
terzo settore, anche in sinergia con gli Enti locali, per
sviluppare attività rivolte agli studenti, alle loro
famiglie e al territorio. |
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Potenziamento dell’educazione motoria e sportiva sia nella
scuola primaria sia nella scuola secondaria di primo e
secondo grado. |
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Attenzione al problema della sicurezza di tutte le strutture
scolastiche, rendendo immediatamente disponibili i fondi
destinati all’edilizia scolastica già stanziati e non ancora
spesi ed escludendoli dal patto di stabilità. |
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Affermazione della centralità della funzione docente nella
società della conoscenza. Il sistema oggi non è in grado di
appagare le aspirazioni delle forze positive presenti nella
scuola e nell’università, con il grave rischio di frustrare
le legittime aspettative e di allontanare dalla professione
i migliori talenti. È necessario costruire un sistema più
efficiente di progressione della carriera del personale
docente, pena la dispersione del capitale umano e
professionale, indispensabile per raggiungere adeguati
livelli di qualità nel processo educativo. |
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Snellimento delle procedure burocratiche per sostenere la
mobilità europea degli studenti italiani, attraverso lo
sviluppo di scambi bilaterali e nuove partnership tra le
università e gli enti pubblici di ricerca. |
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Ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario alle
università non solo sulla base di criteri meramente
quantitativi come il numero degli iscritti, ma soprattutto
su parametri di efficienza, eccellenza, qualità dei servizi
e della ricerca, adeguati alla media dei costi standard per
studente negli Stati membri dell’Unione Europea e dell’Ocse.
Una quota del Fondo deve essere, inoltre, destinato
obbligatoriamente al finanziamento di assegni di ricerca e
della borse di dottorato. |
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Istituzione del Fondo per il prestito d’onore. |
Fonte: programma pubblicato nel sito ufficiale di
Fratelli d’Italia
Tratto da
Tuttoscuola verso il voto
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