A marzo si risolverà la questione “Quota 96 “? di Aldo Domenico Ficara La Tecnica della Scuola, 3.1.2013 Il venti novembre scorso il Consiglio di Stato stabilì che il problema dei docenti in attesa di andare in pensione secondo la quota 96, venisse sciolto non dai giudici del lavoro, ma solo dalla Corte dei Conti che ha deciso di comunicare la soluzione definitiva della questione il prossimo 21 marzo. In tale sede si dichiara sussistente la giurisdizione della Corte dei conti, sezione giurisdizionale del Lazio, Roma, dinanzi alla quale il giudizio potrà essere riassunto entro il termine perentorio di tre mesi, decorrenti dall’avvenuta notificazione o comunicazione della presente sentenza, salvi gli effetti della translatio iudicii. A tal proposito la Corte dei Conti della giurisdizione regionale del Lazio ha deciso di comunicare la soluzione definitiva della questione il prossimo 21 marzo. Si ricorda che recentemente il prof. Imposimato, Presidente onorario della Corte di Cassazione, ha scritto una lettera documentata al sottosegretario al Lavoro Gianfranco Polillo, che perora la causa di questi lavoratori discriminati. In questa lettera si fa presente che la riforma Fornero esclude dagli effetti della riforma i lavoratori che possano vantare i requisiti maturati fino al 31 dicembre 2011. Questa data unica è in contrasto con quella prevista per l'uscita dei pensionamenti del personale della scuola, che si basa, per garantire il buon funzionamento dei processi educativi e didattici, non sull’anno solare ma sull’anno scolastico. Basterà attendere altri 77 giorni e forse si risolverà una questione complessa e veramente spinosa. |