Tfa speciali subito:
Profumo ci crede ancora
di A.G. La
Tecnica della Scuola, 15.1.2013
Il Ministro proverà sino all’ultimo a far partire a breve i corsi
abilitanti per il personale precario. Deve però fare i conti con
difficoltà oggettive ed un iter burocratico che cammina troppo
piano. E il suo tempo a disposizione sta per scadere.
I
problemi per l’avvio immediato
dei Tfa speciali sono tanti.
Eppure il ministro
dell’Istruzione, Francesco
Profumo, non demorde e si
impegnerà sino all’ultimo giorno
del suo mandato perché vengano
attivati subito. La volontà del
responsabile del Miur è stata
ribadita a seguito delle tante
reazioni che si sono avute
alla notizia delle
difficoltà oggettive che rendono
molto difficile l’avvio
immediato dei corsi abilitanti.
Profumo ha ribadito ai suoi
collaboratori che occorrerà fare
del tutto perchè si attivino ed
i partecipanti possano, quindi,
partecipare al prossimo concorso
a cattedra.
Le
intenzioni del Ministro devono
però fare i conti con una realtà
davvero in salita: oltre alla
impreparazione delle università
ad organizzare in breve tempo
centinaia di corsi rivolti agli
aspiranti docenti da abilitare,
l’avvio dei Tfa riservati al
personale precario è legato a
doppio filo allo svolgimento di
un iter ancora lontano dal
traguardo. Sul testo che
modifica il D.M. 249/10, alcuni
organismi, infatti, si devono
ancora esprimere: ad iniziare
dal Consiglio di Stato, il cui
sostanziale assenso non è ad
oggi formalizzato. Subito dopo
il via libera del CdS sarà la
volta delle commissioni
parlamentari di competenza. E
qui sta il punto: a pochi giorni
dal “rompete le righe”, prima
della tornata elettorale di fine
febbraio, i parlamentari di
Montecitorio e Palazzo Madama
avranno tre le loro priorità la
volontà di approvare dei corsi
rivolti ai docenti precari della
scuola?
In
caso contrario, se la “palla”
dovesse passare al nuovo
Parlamento, allora l’ipotesi di
vedere avviati i Tfa speciali
non prima del nuovo anno
accademico, quindi nel prossimo
autunno, sarebbe pressoché
scontata.
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