Mobilità, la Funzione Pubblica ha
da ridire di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola, 23.1.2013 Vanificata la sottoscrizione dell’accordo sulla mobilità dello scorso 6 dicembre: la bozza rivista dovrà tornare all’esame del ministero per la Pubblica amministrazione. E passerà almeno un altro mese. Con conseguente slittamento di trasferimenti, utilizzazioni, assegnazione provvisorie, nomine in ruolo e supplenze. Si allungano i tempi per vedere avviata la mobilità del personale docente e Ata, da mettere in moto nelle prossime settimane per vederla poi tradotta all’inizio del prossimo anno scolastico. La notizia è arrivata, in verità inaspettata, il 21 gennaio, nel corso di un incontro dei sindacati al ministero dell’Istruzione. Dai dirigenti di viale Trastevere è stato spiegato che la Funzione Pubblica ha rilevato dei mancati adeguamenti, da parte del Miur, ai contenuti delle istruzioni emanate dal MEF al riguardo attraverso la circolare del 19/7/2012, dal titolo: “Schemi di relazione illustrativa e relazione tecnico-finanziaria ai contratti integrativi (art. 40 comma 3sexies Decr. Leg.vo n. 165 del 2001)”. Si vanifica, quindi, in tal modo la sottoscrizione avvenuta quest’anno in tempi rapidi dell'ipotesti di contratto sulla mobilità (CCNI) dello scorso 6 dicembre. La bozza, con i rilievi della Funzione Pubblica, è stata così restituita dall’UCB alla Direzione Generale del Personale della scuola. L’Amministrazione ha comunicato anche ai sindacati, fa rilevare lo Snals, “che a seguito di tale rilievo, è stata già predisposta e inoltrata una nuova relazione conforme alle osservazioni”. Lo stesso Miur si è impegnato “a comunicare alle OO.SS. la data di inoltro della ipotesi del CCNI alla Funzione Pubblica e al MEF per la prevista verifica”. I sindacati, tra cui l’organizzazione guidata da Marco Paolo Nigi, hanno “richiesto che si proceda, con urgenza, all’invio dell’ipotesi di CCNI a Funzione Pubblica e MEF, anche se ormai i tempi prevedibili per la presentazione delle domande dovrebbero essere lunghi, in quanto la verifica potrà essere attuata da tali ministeri nel termine di 30 giorni dalla ricezione della ipotesi di contratto. Tale invio sarà effettuato al termine della verifica della nuova relazione da parte dell’U.C.B.”. Amara la conclusione dello Snals. Perchè “tutto ciò ovviamente, determinerà, ancora una volta, i consueti ritardi sia nella pubblicazione dei movimenti che sulle successive operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria, nomine in ruolo e supplenze”. |