Abbandono scolastico, fenomeno
in crescita a causa dalla crisi

 Scuola Informazione, 31.1.2013

L’abbandono scolastico “si configura come una vera e propria piaga sociale”. Parte da questo assunto la ricerca Forum Ania-Consumatori, secondo cui “la riduzione del potere d’acquisto da parte delle famiglie comporta spesso un’aggravante sul fenomeno”.

Le statistiche mostrano che l’Italia e’ ben lontana dalla media europea, con un tasso di dispersione al 19,2% nel 2010 contro il 14,4% della media Ue, e con forti disuguaglianze a livello regionale: si va infatti dall’11,8% della Provincia di Trento e dal 12,1% del Friuli Venezia Giulia, al 26% della Sicilia e al 23,9% della Sardegna. Secondo lo studio, condotto da Adiconsum, il disagio scolastico e’ frutto di una combinazione di cause che vanno dalla cultura familiare, alla società, alla distanza tra i giovani e la scuola.

La vera innovazione – affermano gli autori della ricerca – deve partire dai docenti che dovrebbero “recuperare la funzione di ricercatori in termini di pedagogia e metodologia didattica” ma e’ “l’Istituzione Scuola che deve fornire al corpo insegnante i supporti di formazione”. I ragazzi ricevono scarso aiuto da parte degli insegnanti delle medie nell’orientamento e nell’indicazione di una prospettiva futura, ma d’altra parte il ruolo pedagogico dell’insegnante non può essere frutto di un percorso auto formativo dei docenti. Occorre quindi “avere il coraggio di provare a cambiare davvero il modo di fare scuola” mentre a fronte dei problemi economici delle famiglie una risposta “seppur parziale” può attuarsi “attraverso strumenti di previdenza privata”.

In conclusione lo studio indica come “necessità improcrastinabile” la ricerca di “strumenti di mutualità che siano di supporto nel sostenere i costi sempre piu’ alti dei percorsi scolastici”.