Siamo alle solite: il contratto di R.P. La Tecnica della Scuola, 11.2.2013 E' ormai da almeno due anni che i contratti integrativi vengono siglati con ampio ritardo. La Fgu-Gilda lancia l'allarme: "Anche quest'anno sarà il caos. Saranno penalizzati i precari". Anche quest’anno le operazioni di mobilità del personale della scuola potrebbero svolgersi male e in ritardo provocando disservizi e inefficienze. A lanciare l’allarme è Rino Di Meglio (Fgu-Gilda) “Da quanto ci risulta - sostiene Di Meglio - l'ufficio Bilancio del Miur ha appena trasmesso il contratto collettivo nazionale sulla mobilità al ministero della Funzione Pubblica che avrà ancora 30 giorni per esprimere parere vincolante e poi, come è accaduto l'anno scorso, rinviare il contratto a viale Trastevere per ulteriori modifiche”.
“Ciò significa - sottolinea la Fgu-Gilda - che le operazioni di
mobilità rischiano di slittare nei mesi estivi, provocando pesanti
ritardi nella determinazione degli organici”. In realtà la questione è un po’ più complessa: le norme stabiliscono che il controllo deve avvenire entro 30 giorni e che nel caso in cui non pervengano al Ministero osservazioni o richieste di modifica, il contratto può essere sottoscritto in via definitiva.
I ritardi che si sono avuti negli ultimi anni (quelli più pesanti
hanno riguardato i contratti sulle utilizzazioni annuali) sono stati
provocati non tanto dalle lungaggini del Mef o della Funzione
Pubblica quanto piuttosto dal fatto che è stato proprio il Ministero
dell’Istruzione a trattenere le bozze nei propri uffici per troppo
tempo. |