Tra ricordi di pillole e tunnel inviato da Aldo Domenico Ficara da Regolarità e Trasparenza nella Scuola, 10.2.2013 Ricordo il comunicato stampa sul tunnel dei neutrini che diceva così: “Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna. Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante”.
Ricordo con la stessa intensità le pillole del sapere, ovvero quei
video di tre minuti prodotti da una imprenditrice e moglie del
responsabile per le relazioni istituzionali di Mediaset finita nelle
intercettazioni dell’indagine Bpm, che gli esperti del MIUR,
nominati all’epoca dalla stessa persona che aveva esaltato la
costruzione del tunnel tra il Cern e i laboratori del Gran Sasso,
hanno acquistato pagandoli 40 mila euro l’uno. Ricordo e ricorderò
ancor di più quanto scritto soprattutto quando dovrò mettere, il
prossimo 24 febbraio, la fatidica croce sul simbolo di un partito
politico nella scheda elettorale che mi consegneranno. Non mi dimenticherò nemmeno di quello che ha fatto Formez Italia Spa. |