Puglisi (Pd), Vendola (Sel) e Centemero (Pdl)
contro Monti: Promesse elettorali

da Tuttoscuola, 12.2.2013

Coro di critiche alla promessa odierna del presidente del consiglio uscente Mario Monti di destinare 8 miliardi alla scuola nella prossima legislatura.

Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, commenta che Monti fino a un mese fa calava la scure, mentre oggi Monti parla di investimenti: “Siamo lieti che oggi Monti dica di voler restituire 8 miliardi alla scuola pubblica. Solo un mese fa ha continuato a far calare la scure dei tagli all’istruzione, nonostante il Pd avesse proposto emendamenti alla legge di stabilità che intendevano tagliare risorse alla spesa corrente del ministero della Difesa per tornare a investire nella scuola, nell’università e nella ricerca. Poco importa, le nostre proposte inascoltate da Monti, diventeranno presto - osserva Puglisi - azione di governo. Ieri Bersani ha presentato un serio piano per restituire alla scuola risorse, stabilità e fiducia. Per restituire prestigio sociale agli insegnanti come in Finlandia, servono anche presidenti del Consiglio, che non li accusino di ‘conservatorismo’ per il solo fatto di opporsi a un provvedimento come l’innalzamento a 24 ore dell’orario di lezione frontale degli insegnanti, che avrebbe fatto diventare carta straccia il contratto di lavoro per decreto, cancellando migliaia di posti di lavoro“.

Sulla stessa linea dell’alleata di coalizione, Nichi Vendola, leader di Sel, in una conferenza stampa convocata nella sede romana del partito: “Il presidente del Consiglio ha veramente la faccia di bronzo. In oltre un anno il governo non si è accorto della profonda sofferenza in cui versava il mondo della scuola e dell’università, stremato dai tagli e dalle riforme della Gelmini?“.

“Ora Monti, evidentemente colpito dai sensi di colpa -ha concluso – fa solo delle vuote promesse, degli effetti speciali buoni solo per la campagna elettorale“.

Le critiche a Monti non vengono però solo da sinistra, tanto è vero che Elena Centemero, responsabile nazionale scuola del Pdl, ha causticamente commentato la promessa di Monti: “Per recuperare tutte le gaffe, gli errori e i provvedimenti ingiusti del suo governo sulla scuola, Monti non sa più cosa inventarsi. Con una disinvoltura da politicante consumato, il professore ora promette fondi a pioggia e riconoscimento sociale per quegli stessi docenti che ha umiliato in ogni modo, arrivando ad accusarli di strumentalizzare gli studenti per interessi corporativi“.