Concorso scuola: prove scritte.
Le nuove date dopo il rinvio. I commenti e lamentele

Rinviate le prime prove scritte del concorsone della scuola: le nuove date possibili

Marina Quartaro Business on line, 11.2.2013

A causa dell’arrivo di abbondanti nevicate, in molti Comuni oggi le scuole, di ogni ordine e grado, resteranno chiuse. Il provvedimento è stato deciso dai sindaci di Genova, Savona, Imperia e Pistoia.

Nel capoluogo ligure, il sindaco Marco Doria ha firmato anche l’ordinanza di divieto di circolazione per i veicoli a due ruote, dalla mezzanotte di ieri alla mezzanotte di lunedì.

A Livorno, per il rischio ghiaccio sulle salite delle zone collinari, il sindaco ha deciso per domani la chiusura delle scuole del quartiere di Montenero. Firenze invece ha deciso la regolare apertura delle scuole. Intanto è stato confermato il rinvio delle prove scritte del concorsone per i professori, previste per lunedì e martedì e sono stati avvisati i 321 mila candidati.

I candidati interessati hanno ricevuto la mail da parte del Ministero in cui si legge ‘A causa delle condizioni meteorologiche critiche previste dalla protezione civile per i prossimi giorni le prove scritte del concorso già programmate per i giorni di lunedì e martedì sono rinviate a data che sarà comunicata martedì 12 febbraio sul sito del ministero.

Sono invece confermate le prove previste per mercoledì e per i giorni successivi salvo diverso avviso che sarà pubblicato sul sito del miur ( www.istruzione.it)’.

Le date utili potrebbero essere quelle delle giornate del 22 e 23 febbraio, nelle scuole non interessate dal seggio elettorale. Ma la data del 23 febbraio potrebbe non essere compresa dato che molti docenti in quella giornata saranno in altre regioni per esercitare, il 24 febbraio, il diritto di voto, e dunque potrebbero crearsi dei problemi per questo motivo.

Critica l’Unione Sindacale di Base, ‘Ben vent’anni per ideare una selezione dozzinale e superficiale che inaugura la prassi del feudalesimo concorsuale in cui si viene investiti del titolo di commissari e presidenti di commissione dal ‘Signore’ locale. L’Italia continua ad essere il Paese in cui le procedure di un Concorso pubblico su scala nazionale vengono affrontate in maniera approssimativa e confusa’.

La prova scritta consisterà nello svolgimento di un questionario di domande a risposta aperta, che mirano a valutare le competenze professionali e quelle relative alla disciplina per la quale il candidato si presenta. La prova sarà uguale in ogni sede sul territorio nazionale.

La prova scritta avrà la durata di 2 ore e trenta minuti e si articolerà in quattro quesiti a risposta aperta. Le prove verteranno sui programmi disciplinari allegati al bando e sui contenuti trasversali indicati nelle Avvertenze generali.

Per tutte le prove sarà consentito l'uso del dizionario della lingua italiana, mentre non sarà consentito l'uso di calcolatrici di qualsiasi tipo, fatto salvo l'uso della calcolatrice scientifica nelle classi di concorso previste nell'Allegato 3 del bando. I fogli a disposizione dei candidati per sostenere la prova scritta dovranno essere siglati da almeno uno dei membri del comitato di vigilanza, ai candidati sarà consentito soltanto l’utilizzo della penna nera.