Partiti |
Proposte |
PD |
Se vi è un settore per il quale è giusto che altri ambiti rinuncino a qualcosa, è quello della ricerca e della formazione. Dalla scuola dell’infanzia e dell’obbligo alla secondaria e all’università: la sfida è avviare il tempo di una società della formazione lunga e permanente che non abbandoni nessuno lungo la via della crescita, dell’aggiornamento, di possibili esigenze di mobilità. Garantiremo processi di riqualificazione e di rigore della spesa, avendo come riferimento il grado di preparazione degli studenti e il raggiungimento degli obiettivi formativi. La scuola e l’università italiane hanno ricevuto nell’ultima stagione un colpo quasi letale. Ora si tratta di avviare un’opera di ricostruzione vera e propria. |
SEL |
Abbiamo urgenza di abbattere la dispersione scolastica che in alcune aree del paese supera il 20%. Per questo è necessario introdurre l’obbligo scolastico fino ai 18 anni. Proponiamo una riforma del sistema della formazione che punti in primo luogo ad equiparare le risorse e gli investimenti per l’istruzione italiana a quelli della media europea, in linea con quel che richiede l’Europa |
Rivoluzione civile (Ingroia) |
Vogliamo garantire a tutte e tutti l’accesso ai saperi, perché solo così è possibile essere cittadine e cittadini liberi e consapevoli, recuperando il valore dell’art. 9 della Costituzione, rendendo centrali formazione e ricerca. |
Movimento 5 stelle |
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Fare per fermare il declino (Giannino) |
Ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni |
Scelta Civica (Monti) |
Il grado di civiltà di un Paese si misura dal livello del suo sistema di istruzione e formazione. Solo mettendo l’educazione al centro dell’agenda politica è possibile far ripartire oggi l’Italia di domani. La scuola e l’università sono le chiavi per far ripartire il Paese e renderlo più capace di affrontare le sfide globali. Investire in capitale umano è la strada per sfuggire alla morsa della competizione di Paesi con costi di manodopera più bassi. Man mano che si riduce il costo del debito pubblico e si eliminano spese inutili, possiamo creare nuovi spazi per investimenti nell’istruzione. La priorità dei prossimi cinque anni è fare un piano di investimenti in capitale umano. |
UDC |
Un programma di largo respiro per la scuola che si basa sui valori di riferimento che hanno sempre ispirato l’azione politica del nostro partito: la considerazione sulla persona quale centro dell’ordine sociale, la famiglia nella pienezza dei sui diritti sociali sanciti dalla Costituzione sul passaggio dallo stato sociale alla società solidale ritenendo che negli ambiti della formazione, della assistenza e della sanità è necessario assicurare la collaborazione più ampia fra pubblico e privato, fra Stato, enti locali, volontariato e famiglie, su governare la globalizzazione consapevoli che per mantenere il nostro ruolo nel mondo abbiamo bisogno di creare nuovi posti di lavoro in settori innovativi a forte contenuto di conoscenza. Abbiamo bisogno di investire sulla scuola, la Università,la formazione professionale e la ricerca scientifica. Dobbiamo legare in modo efficiente il sistema della formazione ed il sistema del lavoro |
PDL |
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Lega Nord |
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Fratelli d’Italia (Crosetto, La Russa, Meloni) |
L’Italia deve ripensare il suo sistema educativo: la scuola e l’università devono tornare ad occupare quel ruolo centrale di formazione della persona che fa di esse un fattore insostituibile per lo sviluppo culturale e professionale della Nazione. Affermazione della centralità della funzione docente nella società della conoscenza. |