[2] Com’è noto, il marxismo distingue, in un contesto sociale, ciò che è struttura (la materia, la produzione, i fattori economici) e ciò che è sovrastruttura (le ideologie, la politica, la cultura, le religioni stesse) E la seconda è condizionata dalla prima. Sotto questa luce, la scuola non è altro che un grande “apparato ideologico di Stato” (la tesi di Althusser) mediante il quale la classe sociale egemone e dominante tende soltanto a conservare e a riprodurre se stessa. E la pedagogia stessa non dispone di alcuna autonomia di ricerca. Di conseguenza, secondo Bourdieu e Passeron, la scuola è semplicemente uno strumento di riproduzione culturale e sociale. Allora, è forse per queste ragioni – manifeste o meno – che nessuna forza politica, almeno nel nostro Paese, non tiene nel conto dovuto la scuola? E non è un caso che il Miur non sia mai considerato una delle amministrazioni chiave per l’avvenire del Paese. Lo stesso sembra valere anche per l’amministrazione della cultura e dei nostri beni culturali e ambientali.