Pensioni donne e uomini Governo Letta:
Ancora possibili modifiche pensioni nella
Legge di Stabilità? di Marianna Quatraro, Business on line 2.12.2013 Ancora nessuna modifica al vaglio per esodati, pensionandi di Quota 96, lavoratori precoci ed usuranti, per cui da tempo era stata richiesta la possibilità che potessero andare in pensione con le vecchie regole, quelle cioè antecedenti l’entrata in vigore delle nuove norme Fornero che hanno allungato l’età pensionabile per tutti, e nessun intervento al momento previsto per modificare le pensioni di uomini e donne. Si spera nell’ultimo passaggio della Legge di Stabilità alla Camera ma al momento sembrano improbabili nuove ipotesi di cambiamento del sistema pensionistico. Nulla di fatto, dunque, per quanto riguarda l’uscita dal lavoro di uomini e donne: equiparata l’età pensionabile per tutti, fissata a 66 anni dall’ex ministro Fornero, il governo non ha recepito il monito della Commissione europea, che ha deciso di aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia a causa della disparità di trattamento contributivo di genere, tra uomini e donne, per il pensionamento anticipato. La norma italiana contestata andrebbe contro l'articolo 157 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che stabilisce la parità di trattamento tra uomini e donne e che, nel Belpaese, prevede gli anni minimi di contribuzione a 41 e 3 mesi per le donne e 42 e 3 mesi per gli uomini. "Per ora nella legge di stabilità è mancato il coraggio da parte del governo, le attese sono ora per il passaggio alla Camera del maxi-emendamento al ddl stabilità" ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. E le attese, si spera, possano riguardare anche il capitolo pensioni. |