Ancora polemiche sugli auguri del Ministro

di R.P. La Tecnica della Scuola 22.12.2013

Il file inviato ai docenti è di tipo grafico e quindi risulta difficilmente leggibile per i disabili visivi. Peccato che le Amministrazione pubbliche abbiano obblighi precisi in materia. Le scuole, addirittura, devono rendere accessibile ogni comunicazione senza neppure disporre di risorse specifiche.


Gli auguri del ministro Maria Chiara Carrozza continuano a far discutere.

Dopo la pubblicazione del nostro articolo commenti e interventi sui social network si sono moltiplicati diventando anche più critici e sferzanti.

In molti sottolineano l’inopportunità degli auguri proprio nel momento in cui a docenti e Ata vengono richiesti sacrifici sempre più pesanti.

Ma c’è anche chi entra nel merito delle modalità tecniche utilizzate dal Ministero per trasmettere il messaggio del Ministro.

Il biglietto augurale, infatti, è di fatto un file di tipo grafico che risulta del tutto illeggibile per le persone che soffrono di una disabilità visiva.

Con appositi programmi di lettura, infatti, i disabili della vista riescono comunque a “decifrare” il contenuto dei file di testo e anche di quelli in formato pdf, mentre i file grafici restano pressoché illeggibili.

L’errore è tanto più grave se si pensa che le stesse norme in vigore, richiamate in passato non solo dal Dipartimento della Funzione Pubblica anche dagli stessi uffici del Miur, prevedono la piena accessibilità per tutti dei siti internet e delle comunicazioni tramite posta elettronica.

Insomma il Miur, almeno in questa circostanza, non si è mostrato particolarmente sensibile nel rispetto delle proprie stesse regole.

E c’è chi fa osservare che, al contrario, le scuole sono tenute ad adeguarsi alle norme del “codice digitale” anche se non dispongono di personale specializzato e di risorse economiche adeguate.

La gaffe del Ministero non è di poco conto anche perché sarebbe bastata un po’ di attenzione in più per evitarla.