Incarico a Letta, 'impazzerà totoministri'.
Padoan all'Economia?

dall'AGI, 24.4.2013

(AGI) - Roma, 24 apr. - "Questo governo non nascera' a tutti i costi, ma solo se ci saranno le condizioni", premette Enrico Letta, ricevendo il compito di formare l'esecutivo dal presidente della Repubblica. Al termine di un vero e proprio 'derby' tra Giuliano Amato ed Enrico Letta, il Capo dello Stato ha dunque scelto il numero due del Pd. Apprezzatissimo anche dal Pdl, anche se il partito di via dell'Umilta' ha subito inviato un avviso al premier incaricato: "Abbiamo la netta impressione che il Pd un governo forte non voglia farlo", ha dichiarato Angelino Alfano in una nota. Ed ancora: "E' bene chiarire al Pd che per noi non ci sara' un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile, con nomi che rendano evidente questo sostegno e con un programma fiscale chiarissimo ed inequivocabile. Non intendiamo pagare altri prezzi per la nostra lealta' e ribadiamo che o il governo e' forte, politico (con i tecnici abbiamo gia' dato), duraturo e capace di affrontare la crisi economica oppure, se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo".

Il partito di via dell'Umilta' insiste affinche' il governo sia "fortemente politico". Letta premette: "Il totoministri impazzera' con i nomi piu' improbabili.... Vi diro' tutto se sciogliero' la riserva quando tornero' dal presidente Napolitano. Nessun nome ancora". Le consultazioni inizieranno domani, ma il confronto in pratica e' gia' iniziato. Nel Pdl si fanno sempre i nomi di Gelmini (Istruzione), Brunetta (il Cavaliere lo vorrebbe all' Economia), Sacconi (Welfare), Quagliariello (Riforme). Nel Pd si parla delle candidature di Delrio (Rapporti con le Regioni) Chiamparino (Sviluppo), D'Alema (Esteri). Nel 'totoministri' anche Nencini (Coesione Territoriale). Scelta civica potrebbe 'schierare' Dambruoso (Giustizia) e Mauro (Istruzione).

Verrebbe confermata Anna Maria Cancellieri agli Interni mentre al ministero di via xx settembre potrebbe arrivare Pier Carlo Padoan. Per ora Letta ha accettato l'incarico con riserva: "E' una responsabilita' che sento forte sulle mie spalle. E se posso permettermi, la sento piu' forte e pesante della mia capacita' di reggerla". Per Napolitano non c'e' una soluzione alternativa a Letta: "Pur essendo giovane, Enrico Letta ha gia' accumulato importanti esperienze in Parlamento e nell'attivita' di Governo". Sul nome di Letta apre la Lega. Soddisfatto Bersani mentre il Movimento 5 stelle denuncia l'inciucio.