Pensioni dipendenti pubblici anticipate Aprile 2013,
Dipendenti pubblici
precari rischiano licenziamento: Marianna Quatraro Business on line, 18.4.2013 Nonostante sia salita l’età pensionabile si vada in pensione, dunque, più tardi, saranno diversi i dipendenti pubblici che andranno in pensione anticipata, mentre sono tanti i precari della pubblica amministrazione che rischiano di essere licenziati. Il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi, in una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato e ai capigruppo di tutti i partiti congiuntamente alle segreteria di Cisl e Uil Pubblico impiego, ha chiesto di trovare subito una soluzione urgente per prorogare i contratti dei lavoratori precari in scadenza nella Pa. In particolare, i sindacati chiedono di trovare una soluzione legislativa per il personale precario in scadenza al 31 luglio nelle pubbliche amministrazioni. Per Nicolosi serve “una normativa specifica per prorogare i contratti in scadenza, capace di individuare «e risorse necessarie per superare il blocco della spesa sul precariato imposto dall'allora ministro Tremonti”. E nel mondo della scuola, da una lato ci sono professori sempre più anziani, dall’altro sempre meno posti per i professori precari. E, nel frattempo, invecchiano entrambi, sia quelli di ruolo dietro la cattedra in attesa di maturare i nuovi criteri per la pensione, sia quelli precari in attesa di una stabilizzazione che ritarda sempre più. Questi sono, in realtà, gli effetti della riforma delle pensioni firmata dal ministro Fornero che ha allungato l’età pensionabile. Stando ai dati sulle domande di pensionamento diffusi dal Miur i docenti che andranno in pensione a settembre sono 10.009, la metà rispetto ai 21.112 dello scorso anno. Sono solo 3.343 le uscite di personale Ata, contro li 5.336 dell’anno precedente. Il maggior numero di pensionamenti poi è nelle scuole superiori: 3.187 domande. Seguono le scuole medie (2.439) e la materna (1.293). |