"La scuola pubblica merita di più: inviato dal gruppo FB “Difendiamo il Piano Triennale di Immissioni in Ruolo”, 2.8.2013
Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca A tutte le OO. SS. Alle Commissioni Cultura di Camera e Senato
1) Il Decreto Interministeriale 3 agosto 2011 (piano triennale) prevede per l’a.s. 2013/2014 l’immissione in ruolo di un numero massimo di 22000 docenti e di 7000 ATA; 2) In cambio del suddetto piano triennale ai lavoratori precari, con l’accordo tra ARAN e la maggior parte delle sigle sindacali rappresentative, è stato chiesto di rinunciare al primo gradone stipendiale (0-2 anni), che di fatto sono stati gli stessi precari ad autofinanziare il piano di assunzioni e che stabilizzare il maggior numero di precari per lo Stato italiano rappresenta in definitiva un vero e proprio obbligo morale nei confronti dei lavoratori della scuola; 3) I posti vacanti e disponibili per i docenti al termine delle operazioni di mobilità sono circa 25000, un numero molto superiore alle 12000 immissioni in ruolo preannunciate dal Ministro Carrozza per l’a.s. 2013/14; 4) L’anno prossimo, in seguito allo sblocco della cosiddetta questione dei pensionamenti delle “Quote 96”, in organico di diritto vi saranno ulteriori 6000 cattedre vacanti; 5) La Commissione Europea ha aperto ben due procedure d’infrazione ai danni dello Stato italiano per via della mancata attuazione della direttiva 1999/70; tale normativa stabilisce l’obbligo in capo ai datori di lavoro di assumere, a tempo indeterminato, i lavoratori che abbiano svolto, negli ultimi 5 anni, almeno 36 mesi, pur se non consecutivi. Risulta incongruente, inoltre, che a seguito di ben tre richiami, il nostro Paese, non abbia ancora posto in essere un provvedimento legislativo volto a recepire integralmente quanto previsto dai dettami della UE;
1) Al Ministro Carrozza e al MEF di attivarsi immediatamente affinché il numero di immissioni per l’a.s. 2013/2014 rispetti la normativa vigente e sia pari al numero effettivo di cattedre vacanti e disponibili (al netto degli esuberi, non meno di 17500 assunzioni per i soli docenti); 2) A tutte le Organizzazioni Sindacali di impegnarsi attivamente e di esercitare una pressione efficace affinché i diritti dei lavoratori che rappresentano vengano rispettati senza alcun compromesso; 3) Ai rappresentati delle Commissioni Cultura di Camera e Senato di promuovere quanto prima un’interrogazione parlamentare da presentare allo stesso Ministro Carrozza in modo da risolvere in tempi brevi la questione dei numeri delle immissioni per il prossimo anno scolastico; 4) A tutte le forze politiche e sindacali di lavorare fin da subito affinché, a partire dal prossimo anno scolastico, per legge vengano effettuate ogni estate assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili, in modo da garantire il giusto riconoscimento a tutti quei precari che da anni svolgono la propria missione di educatori con impegno e passione e favorire così quella continuità didattica indispensabile per potenziare realmente la qualità del sistema della pubblica istruzione.
Cordiali saluti Gruppo Fb “Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo” |