Ddl "Quota 96": si aspetta il
parere di R.P. La Tecnica della Scuola 3.8.2013 Ddl Ma poi il provvedimento dovrà passare dalla Commissione Lavoro e quindi dovrà andare in aula. Successivamente dovrà riprendere il percorso al Senato. Difficile che l'iter possa concludersi entro la fine di agosto. Si fa sempre più complicato il percorso parlamentare del ddl sulla questione “Quota 96”. Il provvedimento, infatti, sarà esaminato lunedì 5 agosto in Commissione Bilancio che è chiamata però ad intervenire in sede consultiva: in altre parole dovrà esprimere un parere da trasmettere alla Commissione Lavoro che, in sede referente, nella seduta del 17 luglio aveva licenziato il testo definitivo del disegno di legge. La procedura prevede dunque che la Commissione Lavoro, dopo aver ricevuto i pareri delle altre commissioni parlamentari, dovrà predisporre la relazione conclusiva da inviare in aula. Il fatto è che negli ordini del giorno delle sedute del 5, 6, 7 e 8 agosto di quest’ultima commissione non c’è traccia del provvedimento in questione. C’è da aggiungere che il disegno di legge dovrà comunque essere approvato nella sua versione definitiva dall’aula della Camera per essere successivamente trasmesso al Senato dove dovrà ricominciare lo stesso percorso (assegnazione alla commissione referente, acquisizione dei pareri di altre commissioni, approvazione in aula). Appare dunque improbabile (ma ovviamente non impossibile) che il disegno di legge venga approvato entro la fine del mese, mentre diventa ormai pressoché certo che le nuove disposizioni (sempre che il ddl venga adottato) possano essere già applicate al personale che avrebbe eventualmente potuto andare in pensione con le vecchie regole a partire dal 1° settembre 2013. Se tutto andrà nel migliore dei modi se ne potrà parlare, tutt’al più, per il settembre 2014. Ma non bisogna dimentica che Ragioneria Generale dello Stato e lo stesso Sottosegretario al Lavoro Carlo Dell’Aringa hanno già detto che il provvedimento è di difficile attuazione. La prossima settimana potrebbe essere dunque decisiva per capire quale sarà il futuro di un provvedimento atteso da migliaia di dipendenti del Miur. |