L'Invalsi si affranca dal Miur

da Tuttoscuola, 1.8.2013

Tuttoscuola nei giorni scorsi aveva rilevato un contrasto tra Invalsi e Miur sui contenuti di talune procedure, come se l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema d’istruzione volesse affrancarsi dal committente Ministero dell’Istruzione.

Non si trattava di una interpretazione azzardata, perché, in merito, vi è stata una precisazione di conferma da parte dell’attuale Commissario straordinario dell’Invalsi, Paolo Sestito.

Il Dott. Sestito – come ha riferito Gilda – nell’incontro del 29 luglio con le Organizzazioni sindacali ha messo in evidenza che l´INVALSI è un ente autonomo, anche rispetto al MIUR, di ricerca e quindi continuerà per la propria strada iniziando il progetto VALES con il sistema dell´auto valutazione delle scuole.

È di fatto anche la risposta che Sestito ha dato al rappresentante del Miur che nel precedente incontro del 25 luglio aveva lamentato il mancato preventivo coinvolgimento del Ministero nelle scelte dell’Invalsi.

Autonomia dell’Invalsi, dunque, da Ministero.

Si tratta di una interpretazione di parte che, a quanto sembra, non è condivisa da Viale Trastevere e che non mancherà di creare problemi e divergenze di natura istituzionale e politica, oltre che di valenza giuridica.

Secondo il recente regolamento (dpr 80/2013) sul sistema di valutazione, spetta al Ministro, con periodicità almeno triennale, individuare le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'Invalsi.

Le funzioni di coordinamento entro quali limiti possono operare? Una domanda che esige una risposta rapida che non può venire da un confronto tra il Ministro Carrozza e il Commissario Sestito, prima ancora di scomodare il Consiglio di Stato per dirimere il nascente contenzioso.