Lauree specialistiche

Pasquale Almirante, La Sicilia 4.8.2013

Dopo il diploma, quale corso di laurea? Secondo il rapporto Excelsior - Unioncamere non esisterebbero indirizzi di laurea "anticrisi". Tuttavia, dice il rapporto, esistono professioni tecniche, specializzate e qualificate, per le quali queste lauree sono ricercate, come quelle in ingegneria elettronica e dell'informazione, ingegneria industriale, informatica ed è in crescita la prospettiva occupazionale dei laureati in Agraria. Primeggia però l'ingegneria elettronica e dell'informazione e a seguire le lauree a indirizzo economico-statistico con quelle di informatica e industrie elettroniche.

Sono però sempre più richieste le lauree ad alto profilo professionale come quella dello sviluppatore di software, seguita dal programmatore informatico, del progettista elettronico e del progettista elettrico. L'ingegneria industriale, tipo aerospaziale, aeronautica, meccanica, energetica, ecc., ha pure ottime opportunità di inserimento, richieste dall'industria metalmeccanica e nei servizi avanzati di progettazione e consulenza tecnica. Prospettive buone anche per i laureati in ingegneria gestionale e logistica e dell'automazione, ma in declino le lauree in ingegneria civile, ambientale ed edile, benché qualche spiraglio è possibile vederlo nelle imprese di servizi di progettazione e consulenza tecnica, nelle costruzioni e nel campo dell'ambiente e dello sviluppo delle infrastrutture.

Contenute le opportunità di lavoro, se si esclude il settore agricolo e pubblico, per le lauree in scienze biologiche, geologiche, ambientali e della natura, geografiche e in biotecnologie.

Il biologo ha qualche chance nelle aziende o nelle scuola o come ricercatore clinico. Anche le lauree in matematica e fisica, astronomia, scienza dei materiali e informatica offrono buone prospettive lavorative e sono richiesti soprattutto dalle grandi imprese, mentre ancora la scuola riserva qualche opportunità con l'insegnamento di discipline scientifiche.

Architettura e disegno industriale offrono ancora delle opportunità benchè molti di questi laureati si orientino verso la libera professione; vengono poi i disegnatori tecnici, i tecnici esperti del recupero dei terreni, gli stilisti. Tuttavia, secondo Almalaurea, l'80% dei laureati in Agraria nell'arco massimo di 5 anni ha trovato lavoro e il 70% in pianta stabile.