MANTOVA
Precari della scuola,
L'ufficio scolastico esclude chi si è rivolto al
giudice del lavoro Il Corriere della Sera, 10.9.2012 MILANO - Il caotico rito delle convocazioni passa per avvocati e carte bollate. Succede a Mantova, dove l'ufficio provinciale dell'Istruzione si rifiuta di conferire l'incarico ai precari che hanno vinto un ricorso davanti al giudice del lavoro. Sebbene non manchino le proteste, parecchi precari stanno cedendo. Mettendosi educatamente in fila davanti all'ufficio legale dell'ex provveditorato, rinunciano così ai propri diritti in cambio di un altro anno di lavoro. Un avvocato ha denunciato il comportamento antisindacale dell'Usp. E la procura ha aperto un fascicolo d'inchiesta, per il momento soltanto conoscitivo. Lunedì mattina in provveditorato si sono presentati i carabinieri, acquisendo la documentazione sulla vicenda. A breve si avranno sviluppi.
IL RICORSO - Sono circa 150 i
docenti che hanno presentato ricorso per ottenere un contratto a
tempo indeterminato dopo tre assunzioni annuali consecutiva. Il
giudice ha dato loro ragione, attribuendo a ciascuno un risarcimento
che varia tra gli ottomila e i diecimila euro. Ma per tutta risposta
il provveditorato ha risposto con una circolare: «L'Ufficio
scolastico ritiene non convocati i docenti beneficiari delle
sentenze poiché ciò che è stato deciso in quelle sentenze è di
ostacolo al conferimento delle nomine». Per chi invece ha intenzione
di conciliare, è stato attivato un apposito ufficio. «L'Usp sta
adottando un comportamento illegale - spiega l'avvocato Giuseppina
Coppolino - che non trova alcuna giustificazione nella normativa.
Per questo motivo mi sono vista costretta a presentare un esposto
alla Procura». |