Doppia via per gli abilitati in graduatoria

di Nicola Da Settimo Il Sole 24 Ore, 3.9.2012

L'attuale sistema di reclutamento dei docenti, quello con cui si sta dando corso in questi giorni a immettere in ruolo 21mila docenti per l'anno scolastico 2012/13, è tuttora regolato dal Testo unico della pubblica istruzione, decreto legislativo 297 del 1994.

La norma prevede che l'accesso ai ruoli del personale docente abbia luogo, per il 50 per cento dei posti annualmente assegnabili, mediante concorsi per titoli ed esami (da effettuare con cadenza triennale) e, per il restante 50 per cento, attingendo alle graduatorie ad esaurimento. Il superamento delle prove del concorso fa comunque conseguire l'abilitazione all'insegnamento. Inoltre, dal 1999 la legge 124 ha previsto che le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami restino valide fino all'entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente.

La conseguenza di queste disposizioni è che anche quest'anno, nonostante siano trascorsi 12 anni, il 50 per cento delle nomine in ruolo viene tratto dalla graduatoria del concorso ordinario del 1999, tuttora in vigore, non essendo stati banditi successivamente altri concorsi ordinari.

Le nomine in ruolo destinate all'annunciato nuovo concorso ordinario (circa 12mila) riguardano il prossimo anno scolastico e corrispondono a circa la metà di quelle previste dal piano triennale di assunzioni, perché l'altra metà continua a spettare alle graduatorie ad esaurimento. Da questo punto di vista, dunque, nulla è modificato nell'attuale assetto della ripartizione delle assunzioni annuali a tempo indeterminato.

È evidente che gli abilitati dopo il concorso ordinario del 1999, in particolare coloro che hanno superato, nei nove cicli del suo funzionamento, l'esame delle Ssis (Scuole di specializzazione all'insegnamento secondario,) attualmente inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, potranno affrontare anche il nuovo concorso e tentare di anticipare l'immissione in ruolo, rispetto al lento scorrimento della graduatoria a esaurimento.

La differenza essenziale con il vecchio concorso è che - stando alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro e in attesa di leggere il bando previsto per il 24 settembre - al nuovo concorso ordinario potranno partecipare gli abilitati (per lo più già presenti nelle graduatorie ad esaurimento), mentre quelli in attesa di abilitazione parteciperanno a un altro concorso previsto nel 2013.

Ne consegue che difficilmente l'età dei partecipanti a questo primo concorso potrà essere inferiore ai 30 anni, trattandosi per lo più di docenti già iscritti in graduatoria a esaurimento e con lunghi percorsi formativi alle spalle. Nelle successive tornate concorsuali (annunciate con cadenza biennale) l'età media potrebbe in effetti abbassarsi, potendovi partecipare i neolaureati abilitati con i Tfa.

Più in generale, la promessa della cadenza biennale del concorso ordinario rende plausibile per un giovane iscriversi alle nuove lauree magistrali per l'insegnamento (previste dal decreto n. 249 del 2010), che altrimenti non avrebbero garantito, allo stato attuale, un chiaro percorso per l'immissione in ruolo.