Tfa speciali, ancora tutto in alto mare di L.F. La Tecnica della Scuola, 8.9.2012 Dalla riunione informativa tra Miur e sindacati in merito ai concorsi a cattedra e Tfa apprendiamo alcune novità. Si è parlato dei Tfa speciali, che per intenderci sono quei corsi riservati ai docenti non abilitati ma che negli ultimi anni hanno prestato servizio nella scuola pubblica o paritaria per più di due anni scolastici, avendo svolto servizio, anche se non continuativo, per almeno 180 giorni per ogni anno scolastico. Sulla questione Tfa speciali si è evidenziato il fatto che sono ancora incerti essendo vincolanti, per la loro partenza, i pareri delle Commissioni Parlamentari, del MEF e del Ministero della Funzione Pubblica. Il rischio concreto, almeno di novità dell’ultim’ora, è quello di vedere il loro avvio non prima della primavera del 2013 vanificando l'ipotesi di partenza contestuale ai Tfa ordinari. Preoccupante anche per i funzionari del MIiur è la situazione dei ricorsi dei Tfa ordinari. Infatti la valanga di ricorsi e gli scandalosi errori riscontrati nei test di preselezione hanno portato al raddoppio degli idonei alle prove di selezione scritta. In questa situazione, numericamente imprevista, il rischio è quello che potrebbe saltare il meccanismo pensato dal legislatore di stabilire contingenti prestabiliti per le abilitazione numericamente congrui al numero di posti realmente disponibili. S brancola nel buio per quanto riguarda i Tfa per le scuole dell’infanzia e per le scuole primarie ed anche per il settore Afam. L’impressione che si ha è quella di un Miur che naviga a vista, pronto sempre a porre rimedio ai problemi che emergono. Si nota molta carne al fuoco, ma poca organizzazione programmatica. |