Concorso scuola, il TFA? di Emiliano Ragoni International Business Times, 17.10.2012 Il TFA o Tirocinio Formativo Attivo ha fatto parlare molto di se. Molte sono state le polemiche attorno alla nuova procedura al termine della quale gli aspiranti docenti disporranno dell'abilitazione all'insegnamento. Nelle domande delle prove preselettive, in particolare, sono state registrate parecchie incongruenze tanto che molte di esse sono state rivalutate dal MIUR. Il risultato? Molti degli aspiranti docenti che non aveva superato la prova preselettiva sono stati riammessi. Ma la "cura Profumo" porterà ancora delle novità attorno alla procedura del TFA. Il Ministro, infatti, in collegamento video alla convention dell'associazione nazionale Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica), annuncia per la prossima primavera un nuovo modello di Tirocinio formativo attivo, valido per gli anni di transizione tra un concorso e l'altro. Il ministro Profumo, in collegamento video alla convention dell'associazione nazionale Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica), annuncia per la prossima primavera un nuovo modello di Tirocinio formativo attivo, valido per gli anni di transizione tra un concorso e l'altro. Queste la parole di Profumo: "I nostri insegnanti hanno bisogno che sia riconosciuto il loro ruolo di formatori dei futuri cittadini come già avviene in altri Paesi. Perché questo possa avvenire credo sia necessario avviare un periodo di stabilizzazione. Per arrivare ad avere insegnanti motivati e preparati che possano avere nel corso della loro carriera professionale anche momenti di riqualificazione e di confronto rispetto a quello che succede in altri luoghi. Perché questo sia possibile occorrono processi chiari, numeri e tempi certi". Le future modalità di reclutamento ipotizzate dal Ministro: "Immagino una sorta di pre test, una valutazione preventiva, che possa individuare negli aspiranti docenti la presenza di due elementi: la loro capacità logica e la loro capacità deduttiva, dovrà poi essere valutata la competenza linguistica e la competenza informatica. Per chi avrà superato la preselezione ci dovrà essere una fase di formazione in aula di tipo prevalentemente metodologico, poi il tirocinio avverrà nelle scuole in modo tale che ci sia un contatto diretto con gli alunni. Tra le prove attitudinali la preparazione di una lezione il cui tema sarà sorteggiato 24 ore prima e un colloquio che verterà sulla gestione della classe e più generale della scuola". Le buone intenzioni ci sono. Il Ministro Profumo vuole equiparare il sistema scolastico italiano a quello europeo. Permangono tuttavia delle perplessità, sia sulla stabilizzazione della procedura concorsuale, sia sul destino dei moltissimi docenti precari che hanno pagato a caro prezzo le novità del Ministro Profumo. |