D'accordo Gizzoni (Pd) e Gontero (Agesc)

Fornero: valorizzare la formazione tecnica

da Tuttoscuola, 2.10.2012

“Laurearsi tanto per laurearsi serve a poco in un mercato aperto come quello europeo”. L’affermazione è del ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta alla cerimonia di consegna del 'Premio Optime' ai 250 migliori laureati.

“Se ci si laurea male - ha osservato il ministro - si hanno competenze modeste che portano poco lontano. Meglio non inseguire un titolo per essere dottori per forza, ed avere, invece, una formazione tecnica spendibile”. A questo proposito, ha aggiunto Fornero, “abbiamo un percorso da fare, perchè abbiamo svilito la formazione tecnica e professionale e indotto tutti a pensare che se uno non frequenta l'università e fa una scuola professionale vale meno di un dottore. Non è così. Abbiamo bisogno di ridare piena dignità al lavoro operaio e tecnico”.

Con il ministro si sono dichiarati d’accordo Manuela Ghizzoni (Pd), presidente della commissione Cultura della Camera (“È giusto ridare dignità alle scuole tecniche e professionali, ma, nel contempo, è necessario fare quanto possibile affinchè non vi siano discriminazioni sociali nell'accesso all'istruzione superiore”) e il Presidente di Agesc, Roberto Gontero, che invita a riflettere sul significato di una rilevazione Isfol 2011 secondo la quale un giovane su due tra quelli che hanno frequentato un percorso di Istruzione e Formazione Professionale triennale o quadriennnale (dai 14 ai 18 anni) presso agenzie formative private accreditate dalle Regioni ha trovato il suo primo impiego dopo soli 3 mesi dal conseguimento della qualifica (“E’ urgente - ha detto il presidente Agesc - spostare l'asse dell'impianto educativo italiano verso tipologie formative maggiormente mirate alle reali opportunità di lavoro)”.