Libri di testo digitali:
perchè costano tanto?

da Tuttoscuola, 9.10.2012

I libri di testo in formato digitale dovrebbero incontrare l’incondizionato favore degli studenti delle ultime generazioni, ormai ‘nativi digitali’, ma non è così. Un sondaggio condotto da Skuola.net nei giorni scorsi tra gli studenti di scuole medie e superiori rivela invece che solo un quinto opta decisamente per l’e-book, un altro 20% è per soluzioni miste mentre il 60% preferisce ancora studiare sui libri di carta.

Per quanto riguarda la soluzione mista il portale studentesco segnala l'esperienza del ‘Book In Progress’, un progetto che coinvolge circa 900 insegnanti nella scrittura di libri di testo, che poi vengono resi disponibili sia in forma digitale che in forma cartacea a un prezzo di costo pari a 3,99 euro per testo. In questo modo le famiglie possono, con il risparmio generato, acquistare un tablet per la fruizione dei contenuti digitali.

Per quanto concerne gli editori tradizionali, il risparmio è invece assai modesto: secondo un'indagine di Skuola.net svolta a settembre, che ha analizzato le adozioni in circa 100 classi, il risparmio medio è attorno ai 50 euro, ovvero il 15% in meno rispetto alla spesa globale in caso di acquisto di soli testi cartacei.

Sul prezzo dei libri digitali grava peraltro un'aliquota IVA pesantemente sfavorevole (21% contro 4% per i cartacei), e certamente è anche questo un motivo che ne ostacola la diffusione. Chissà se il ministro Profumo, alfiere della digitalizzazione della scuola, ne ha discusso con il collega dell’economia Grilli?