Concorso DS: docenti di Lombardia e Calabria di Aldo Domenico Ficara da Regolarità e Trasparenza nella Scuola, 31.10.2012 Cento docenti che hanno partecipato al concorso per Dirigenti scolastici in Calabria e Lombardia chiedono al Ministro Profumo di voler bloccare qualsiasi iniziativa politica “salva-idonei” che risulti essere eventualmente in contrasto con la sentenza definitiva della magistratura. Sentenza che, una volta emessa, dovrà essere accettata da tutti con doveroso rispetto. Una richiesta fatta nell’interesse dei tanti candidati che hanno investito enorme quantità di tempo, di energie e di denaro per prepararsi ad affrontare seriamente e dignitosamente detta selezione; nell’interesse dei tanti docenti che ogni giorno si spendono nelle aule per educare le nuove generazioni alla dirittura morale e alla legalità; nell’interesse dei tanti cittadini onesti che credono nella meritocrazia e non nel clientelismo; nell’interesse stesso dello Stato che deve garantire a tutti i cittadini il rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento. Ma, soprattutto, lo chiedono per il bene dei loro figli, ai quali sperano di consegnare un giorno una società migliore di quella attuale. Parole forti che fanno capire lo stato di avvelenamento psicologico che certe prassi maldestre hanno provocato all’interno di una procedura concorsuale che ha perso nel tempo la sua credibilità deontologica. Sono ormai numerose le ordinanze e le sentenze dei vari TAR e del Consiglio di Stato che hanno fotografato un concorso irrimediabilmente sanabile . |