Scuole italiane: un pericolo pubblico

Le strutture scolastiche sono in condizioni disastrose,
molte sono a rischio chiusura per problemi di sicurezza.

 da Giornalettismo.com, 3.11.2012

Le scuole italiane sono un’emergenza nazionale. Un quindo delle strutture scolastiche non sono sicure, e molte altre si trovano in condizioni spesso al limite della praticabilità. L’allarme è stato lanciato dal procuratore di Torino Guariniello, e da un’indagine sullo stato delle nostre scuole.

SCUOLA IN STATO PIETOSO - Il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello, in una lettera al ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, fa notare che la situazione della sicurezza nelle scuole “‚ ormai un’emergenza nazionale” e trasmette al ministro anche una relazione del presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il quale sostiene che la mancanza di fondi “potrebbe portare a soluzioni drastiche tra cui la chiusura di molte scuole in cui non si riesce a garantire la sicurezza”. A dare ragione a Guariniello ed a Saitta sono un rapporto su ‘Sicurezza, qualita’ e comfort degli edifici scolastici’ presentato qualche tempo fa da Cittadinanzattiva e i dati sull’anagrafe dell’edilizia scolastica resi noti recentemente dallo stesso ministero dell’Istruzione.

NUMERI PREOCCUPANTI – Dal rapporto di Cittadinanzattiva emerge che la scuola italiana e’ una scuola di aule fatiscenti, di manutenzione sempre piu’ scarsa e certificazioni di sicurezza assenti: una scuola su 5 (20,7%) non e’ sicura, mentre una su tre (36%) – quanto a sicurezza – rasenta appena la sufficienza. Solo il 24% delle scuole, secondo lo studio, e’ in regola con le certificazioni di sicurezza. Una scuola su dieci denuncia lesioni strutturali, il 21% presenta uno stato di manutenzione inadeguato; crolli di intonaco si registrano nei corridoi (19%), nelle aule (14%) e nei bagni (14%). Muffe e infiltrazioni si trovano in bagni e aule (24%), mense (18%) e palestre (17%). Il 45% degli istituti ha richiesto interventi strutturali, ma in oltre la meta’ dei casi (58%) l’ente proprietario non e’ mai intervenuto. Inoltre nel 54% degli edifici manca l’ascensore e dove e’ presente, nel 14% dei casi, non funziona. Il 59% degli istituti si trova su una zona a rischio sismico, il 16% in una a rischio idrogeologico.

PERICOLI NUMEROSI - Nelle aule, una su 4 presenta segni di fatiscenza. In classe bisogna fare i conti anche con barriere architettoniche (11%), pavimenti sconnessi (10%), finestre rotte (57%), tapparelle assenti (49%), banchi (12%) e sedie (10%) rotti. Inoltre, dai dati resi noti recentemente dal ministero dell’Istruzione, disponibili sull’anagrafe dell’edilizia scolastica, emerge che il 4% degli edifici scolastici in Italia e’ stato costruito prima del 1900 (il numero piu’ consistente e’ concentrato in Piemonte), il 44% tra il 1961 e il 1980. Il 14,8% e’ stato riadattato per uso scolastico e il 4% e’ di proprietà di enti religiosi o privati. Soltanto il 17,7% degli edifici e’ in possesso del certificato di prevenzione incendi. Tuttavia il 66,5% delle scuole possiede un impianto idrico antincendio, il 49,3% dispone di una scala interna di sicurezza, il 61,5% possiede la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico,il 63% e’ munito di un sistema di allarme, il 98,3% e’ in possesso di estintori portatili, il 95,1% possiede un sistema di segnaletica di sicurezza. Sono le regioni del Sud quelle che presentano, da questo punto di vista, le maggiori criticità: in Calabria soltanto il 33,7% ha una scala esterna e in Sicilia il 49% ha impianti elettrici non in regola.