Il sistema universitario "deve essere più semplice. Non servono troppi corsi di laurea altrimenti i ragazzi si confondono". Lo ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo parlando con i ragazzi invitati sull'occasionale palco allestito a Tor Vergata per la giornata dell'orientamento.

"I ragazzi - ha spiegato - hanno bisogno di percorsi semplici soprattutto al primo livello di laurea. Il modello '3+2' forse è stato mal realizzato – ha ammesso il ministro - con un eccesso di concentrazione di esami nel triennio. è un percorso che va ripensato. Va trovata una modalità per dare agli studenti più indipendenza nel loro percorso di studi. Nella parte finale del loro corso dovrebbero avere una maggiore parte attiva".

Il ministro ha riconosciuto che in questa fase politico-economica le difficoltà per i giovani sono senz'altro maggiori rispetto al passato. "Il sistema complessivo è talmente in evoluzione che non siamo in grado di dare risposte. Per questo oggi più che mai la scuola deve dare soprattutto strumenti di analisi, di capacità di deduzione e di sintesi. Bisogna dare loro anche la possibilità di fare esperienze diverse, magari all'estero e in ogni caso - ha concluso il ministro - va ripensato il percorso tradizionale di istruzione rendendo centrale lo strumento dell'apprendimento permanente, con una sorta di 'voucher per la vita' come accade in alcuni paesi perché oggi la conoscenza diventa obsoleta con maggiore frequenza rispetto al passato".