Trattenuta Enam: Tuttoscuola, 9.3.2012 Un ricorso pilota contro l'obbligatorietà della trattenuta Enam. Anche in questo caso viene scelta la via giudiziaria, anziché quella tradizionale della contrattazione, per affrontare un problema di natura sindacale. A promuovere il ricorso è la Gilda di Trieste, e l’obiettivo è quello di ottenere l'abolizione di “un balzello iniquo”, come lo definisce il sindacato, che grava sugli stipendi dei docenti delle scuole elementari e dell'infanzia. Il ricorso è stato presentato a Trieste, ma si tratta di un “ricorso pilota”, come chiarisce il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, che “in caso si esito positivo potrà essere esteso a livello nazionale”. La somma prelevata dalla busta paga è dell'1% sull'80% dello stipendio, per un totale annuo di circa 200 euro. Nonostante la soppressione dell’Enam, la trattenuta non è stata cancellata, ma trasferita all'Inpdap, e da quest’ultimo ente, a sua volta soppresso, all’Inps. Secondo la Gilda “le forme di assistenza offerte dall'Enam non si sono mai adeguate alla mutata realtà storica e sociale del Paese e, quindi, non hanno garantito alcun vantaggio sostanziale agli insegnanti”. Perciò, soppresso l’ente, a maggior ragione anche la trattenuta va eliminata. Anche per via giudiziaria.
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