Quelli della Media europea I dati europei valgono solo quando fanno comodo, vengono nascosti o manipolati quando mettono in evidenza le discriminazioni a danno dei lavoratori italiani o i vantaggi della classe dominante italiana da TamTam, 6.3.2012
Nel 2020 l’Italia avrà l’età di pensionamento più alta d’Europa con
66 anni e 11 mesi, a fronte dei 65 anni e 9 mesi della virtuosa
Germania e dei 66 della Danimarca.
E’ quanto si legge nel libro bianco della Commissione Europea sui
sistemi previdenziali presentato nei giorni scorsi dal Commissario
Ue all’occupazione. E non lo dicono nemmeno quando in Italia il lavoro viene retribuito quasi la metà di quanto avviene nei Paesi del Nord, Paesi Bassi, Germania e Belgio, tutti sopra i 40 mila euro lordi l'anno, mentre i francesi, gli irlandesi, i finlandesi e gli austriaci, riescono in grande scioltezza a coprire la fascia di redditi compresa tra 33 mila e 39 mila euro.
Ma i politici italiani fanno riferimento alla media europea quando
si parla dei loro emolumenti e dei loro numeri come se loro
amministrassero l’Europa e non l’Italia e per cercare di sminuire le
differenze retributive dei lavoratori italiani con quelli dei sopra
citati paesi europei tirano, in modo ridicolo viste le differenze,
in ballo gli oneri sostenuti dalle imprese, come se un’impresa
tedesca non pagasse invece, più di quella italiana anche se
percentualmente sul reddito del lavoratore tedesco la cifra appare
più bassa. Ma tornando ai politici, non i soli artefici e beneficiari della spoliazione quotidiana dei poveri cristi, sembra proprio di sentire quella barzelletta in cui l’avvocato dice al cliente: qui vinciamo, qui vinciamo, qui ti inc.........., ma poi il cliente si sveglia. |