Caro ministro, Alberto Ranotto, ScuolaOggi 6.3.2012 Alla spett.le attenzione del Ministro dell'Istruzione
dell'Università e della
Ricerca La sensazione comune è che le modalità di ammissione non valorizzino appieno il servizio svolto da moltissimi docenti che, trovandosi privi di abilitazione e aspirando ardentemente da diversi anni a conseguirne una, hanno nel frattempo maturato una notevole esperienza nell'insegnamento attraverso il servizio prestato presso le Istituzioni scolastiche. Pur nella consapevolezza che i nuovi percorsi abilitanti dovranno risolvere la questione legata a chi, dal 2007 ad oggi, si è laureato senza alcuna possibilità di procedere nel proprio iter formativo, crediamo che si debba effettuare un distinguo rispetto a chi abbia già maturato un certo numero di anni di insegnamento e che, per tale motivo, ha assolto a doveri e obblighi nei confronti del sistema scolastico, pari e in tutto equiparabili a quelli dei docenti abilitati. Il rischio che traspare dal concepimento del Tirocinio Formativo attivo, così com'è stato licenziato dal Governo precedente, è quello di mettere sullo stesso piano figure che appartengono a livelli differenti di e che meriterebbero un trattamento diversificato, nel rispetto della professionalità di ognuno. Da ultimo ci appelliamo anche a normative vigenti le quali, pur con specificità differenti, richiamando apertamente alcuni diritti di cui sopra e che sembrano essere in contrasto con il percorso abilitante in fieri. Ci riferiamo nella fattispecie: 1. alla direttiva europea 2005/36/CE 2. alla legge 143/04, articolo 2 3. al precedente DM 85/05, recante l'attivazione dei corsi speciali per il conseguimento dell'abilitazione al personale docente in possesso di almento 360 giorni di servizio. RingraziandoLa per la disponibilità e con l'auspicio di una Sua risposta, Le auguriamo buon lavoro.
Distinti Saluti, RANOTTO ALBERTO Via San Sebastiano 47 13878 CANDELO BI TEL. 333-4560139 015-2535128 |