Governo, no a 10mila insegnanti
Stop al sì delle commissioni

 l'Unità, 7.3.2012

Stop all'assunzione di 10mila insegnanti per il sostegno ai disabili e il tempo pieno. Le commissioni del'Industria e quella degli Affari Costizionali dicono sì a un emendamento che prevede di assumere i docenti. Come copertura era stato deciso, tra l'altro, di aumentare le tasse su birra e alcolici intermedi, cioè bevande come il limoncello. Ma il governo, che durante l'esame di merito non si oppone, lo boccia nel corso dell'esame in notturna della commissione Bilancio. Nulla da fare, almeno per il momento. Il nodo rimane da sciogliere e solo oggi le commissioni competenti, a poche ore dall'arrivo in aula del decreto che potrebbe slittare dalla mattina al pomeriggio, affrontano il dossier alla ricerca di nuove fonti di copertura, inizialmente prevista soprattutto con rincari di birra, alcolici e giochi. Le commissioni competenti in giornata avevano licenziato il testo, con molte modifiche, in vista dell'arrivo nell'aula di Montecitorio, dove già oggi potrebbe arrivare la richiesta della fiducia da parte del Governo.

Tra le numerose norme inserite, che hanno spinto la Lega Nord a parlare di un «decreto omnibus», un provvedimento blocca la deregulation nel campo della sicurezza del lavoro. Esclusa invece perché inammissibile per estraneità della materia la cosiddetta norma salva-banche, che avrebbe dovuto correggere quanto inserito dal Senato nel decreto liberalizzazioni. Per questa norma si sta ancora studiando la collocazione opportuna.

Il decreto semplificazioni introduce delle norme che avranno un grosso impatto nel costume degli italiani. Infatti tra meno di due anni, e cioè dal primo gennaio 2014, tutti i rapporti tra cittadini e lo Stato diventeranno on-line, dalla richieste dei certificati al pagamento dei contributi per la colf. Ha fissato la data dello switch off un emendamento dell'ex ministro Renato Brunetta, votato anche da Pd e Idv.

Un altro emendamento apre la strada alle prenotazioni delle visite mediche specialistiche via computer, e alla cosiddetta cartella medica in formato elettronico.