Brindisi: caccia al killer
Cancellieri, "nessuna pista e' esclusa"

dall'AGI, 22.5.2012

(AGI) - Roma, 22 mag. - "Al momento vengono scrupolosamente vagliate tutte le possibili direttrici e nessuna pista puo' essere esclusa". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, riferendo alla Camera dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Su piano delle indagini non ci sono novita', malgrado le indiscrezioni di ieri. "Non ci sono arrestati, non ci sono fermati, non ci sono indagati in questo momento e non ce ne saranno nelle prossime ore". Lo ha dichiarato ieri sera il Capo di Gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, ai giornalisti che presidiavano l'ingresso della questura di via Perrino. Ieri per tutto il giorno, mentre Mesagne ha dato l'ultimo saluto a Melissa Bassi, numerose persone sono state ascoltate in questura dagli investigatori. Oltre all'uomo immortalato dalle telecamere di sorveglianza di un chiosco situato nei pressi della scuola pochi istanti prima dell'esplosione - indicato in un primo momento come sospettato numero uno - e' stato sentito dagli investigatori anche il fratello, oltre ad alcuni altri testimoni, probabilmente amici dell'uomo.

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Massimo il riserbo degli inquirenti, che negano che le indagini siano giunte a una svolta. Alla questura di Brindisi e' giunto anche Milto De Nozzo, sostituto procuratore di Brindisi applicato alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, che sta coordinando le indagini. Nel frattempo e' cambiato il reato ipotizzato dalla procura di Brindisi per l'attentato: si indaga ora per strage aggravata dalla finalità di terrorismo. A confermare la nuova ipotesi di reato e' stato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso: "Una volta esclusa l'ipotesi di un movente personale nei confronti di una sola delle vittime - ha spiegato - non c'e' dubbio che qualsiasi altra ipotesi ha un effetto intimidatorio, sia che il gesto provenga da un singolo isolato, sia da un pazzo, sia da un'organizzazione eversiva, sia dalla mafia o dalla Sacra Corona Unita". Concorde con questa visione il procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, Cataldo Motta, che domenica era stato protagonista di un "contrasto di vedute" col procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli, il quale ipotizzava che l'attentato fosse il frutto di un gesto isolato.

A Mesagne si sono svolti i funerali di Melissa Bassi. Alla cerimonia, celebrata dall'arcivescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, Rocco Talucci in una chiesa gremita, hanno partecipato il presidente del Consiglio, Mario Monti, i ministri Francesco Profumo, Annamaria Cancellieri e Paola Severino, il presidente della Camera Gianfranco Fini e il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Il padre di Melissa, Massimo Bassi, ha assistito alla celebrazione tenendo un'immagine della moglie Rita, ricoverata in ospedale e sotto sedativi. L'arcivescovo, durante la cerimonia, ha invitato il colpevole a costituirsi: "Meglio una punizione della giustizia umana, che rimanere a lungo in una falsa libertà".
Oggi alla Camera il ministro Annamaria Cancellieri ha riferito che "indipendentemente dall'accertamento dell'effettiva matrice, che mi auguro possa avvenire già nelle prossime ore, contribuendo a eliminare la principale causa di apprensione, non vi e' dubbio che l'attentato di Brindisi, per il gravissimo e diffuso allarme che ne e' seguito, possa prestarsi a una lettura in chiave terroristica".

Il ministro dell'Interno ha poi aggiunto: "Se, infatti, ancora non conosciamo il movente e la mano di chi ha colpito, sicuramente l'effetto scaturito dall'evento e' stato terroristico, nel senso pieno e letterale del termine". "All'esito di un approfondimento tecnico tra i vertici delle procure interessate, quella di Brindisi e quella distrettuale di Lecce, e' stata incardinata presso quest'ultima un'inchiesta per il delitto di strage con l'aggravante delle finalità terroristiche". Lo ha confermato alla Camera il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, sottolineando come "i due uffici giudiziari stanno attivamente collaborando ed e' stata disposta l'applicazione presso la direzione distrettuale antimafia di un magistrato della procura brindisina".