Un ricerca della Fondazione Agnelli:

Neoassunti: siamo preparati. Ma non a insegnare...

da Tuttoscuola, 30.7.2012

Sembra essere questa la conclusione, un po’ paradossale ma ampiamente documentata, della ricerca svolta dalla Fondazione Agnelli su 32.000 docenti neoassunti nel triennio 2008-2010 in 12 diverse Regioni (quasi il 40% di tutti i nuovi entrati in ruolo in Italia nel triennio).

Una serie di slides mostra che a fronte di una valutazione decisamente positiva (91% di risposte positive) sulla preparazione disciplinare acquisita i neoassunti (ma con anzianità media di servizio di 10 anni) sono molto meno soddisfatti degli aspetti relazionali della loro esperienza didattica (gestione del rapporto con gli alunni e i genitori) oltre che della insufficiente (per il 50%) competenza in campo tecnologico.

Più della metà dei neoassunti si sente in difficoltà, in particolare, quando si trova a insegnare in classi ‘eterogenee’ (per la presenza di alunni con bisogni educativi diversi: disabili, immigrati). E più di un terzo ha difficoltà a lavorare in team e a condividere responsabilità.

Interessante, come nota il direttore della Fondazione, Andrea Gavosto, è tuttavia il giudizio positivo sulle SSIS dato dagli insegnanti che le hanno frequentate pur essendo già abilitati e che le hanno giudicate “un imprevisto ma positivo esercizio di formazione in itinere”.

Una chiara indicazione, al di là delle modalità di formazione iniziale (parliamo di quella professionale: SSIS/TFA, e degli aspetti non disciplinari del corso di Scienze della formazione primaria), della utilità e necessità della formazione in servizio, che a nostro avviso dovrebbe diventare obbligatoria per tutti, considerata l’intensità dei cambiamenti presenti e futuri (riforme di ordinamento, nuove tecnologie, innovazione legata all’autonomia ecc.). Sindacati permettendo, e anche non.