Esami sotto la tenda
Firmata l'ordinanza che esonera dalle prove
scritte da Tuttoscuola, 10.6.2012 Potrebbero essere più di 10 mila gli studenti – e parliamo soltanto dell’Emilia – costretti a sostenere l’esame di Stato sotto una tenda anziché nella propria aula. E sotto la tenda potrebbero andarci uno per volta per sostenere soltanto il colloquio orale, perché le prove scritte, per molti di loro, potrebbero essere state cancellate del tutto. L’ordinanza ministeriale per gli esami nelle zone terremotate, prevista dal decreto legge n. 74 del 7 giugno, è stata firmata nelle ultime ore e sancisce questa possibilità di azzerare le prove scritte d’esame per gli alunni delle scuole colpite dal terremoto e impossibilitati, per ragioni di sicurezza o per totale inagibilità delle aule, a svolgere regolarmente gli esami. L'ordinanza vale per le scuole interesate dal sisma in Emilia, Lombardia e Veneto. Saranno gli Uffici scolastici regionali a comunicare alle scuole questa deroga estrema dell’esame con il solo colloquio orale. I relativi decreti regionali di esonero dalle prove scritte sono pressoché pronti e, comunque, i dirigenti scolastici e le scuole sono già stati messi in preallarme. In Emilia questa settimana avrebbero dovuto cominciare le prove scritte per l’esame di terza media anche i 3.037 alunni residenti nelle province colpite dal sisma, con la data del 18 già fissata in tutta Italia per la prova nazionale Invalsi: 1.380 sono alunni della provincia di Modena, 1.049 quelli della provincia di Ferrara, 432 di Reggio Emilia e 176 di Bologna. La settimana prossima, a cominciare da mercoledì 20 giugno, sarà la volta degli studenti impegnati nell’esame di maturità 2012; il rischio delle prove scritte azzerate potrebbe riguardare in Emilia 7.206 studenti, di cui nella provincia di Modena 3.001, in quella di Ferrara 2.106; nella provincia di Bologna sono interessati alla deroga dalle prove scritte virtualmente 1.094 ragazzi, in quella di Reggio 1.005. Il 20 giugno, primo giorno d’esami in tutta Italia, potrebbero rimanere a guardare. |