Rossi Doria: Questo è il primo anno da Tuttoscuola, 4.6.2012 Il 'pacchetto merito' era necessario ma "non basta. Per restare nel solco dell'articolo 34 della Costituzione, citato da Profumo, serve altro. A partire da settembre. Perché la scuola secondo la Costituzione è aperta a tutti e invece perdiamo un ragazzo ogni cinque. E sono i più poveri". Lo dice il sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, sottolineando però che fino a qui il governo ha fatto molto, a partire dal fatto che "per il primo anno dopo sette consecutivi non ci saranno tagli alla scuola". "Non ci sono investimenti statali - aggiunge - ma si è interrotta una lunga serie di contrazioni. Nella prossima stagione i cicli scolastici manterranno lo stesso organico del 2011-2012. In questa fase di conti pubblici stretti, ecco, le spese correnti sul sapere sono state ingenti". Ora però "la comunità Paese deve decidere" anche di "tornare a investire sulla scuola, sull'istruzione, sulla conoscenza". Bisogna "tornare a parlare con le parti sociali e investire. La nostra scuola ha bisogno di un miliardo l'anno da mettere a bilancio da qui al 2015, fondi europei e fondi statali". E "trenta, quaranta milioni" serviranno per il merito, mentre "con il resto bisogna rafforzare il tempo pieno e quello prolungato, estendere le risorse contro la dispersione delle periferie urbane del Nord, finanziare docenti che aiutino a recuperare i crediti, pagare le borse di studio agli universitari meritevoli" visto che oggi "sette su dieci non vengono pagate". |