Lettere in redazione Corsi di riconversione sostegno I precari di sostegno della Calabria AetnaNet 11.6.2012 Egregio Ministro Profumo, apprezziamo il tentativo di rasserenarci ma le Sue parole non ci tranquillizzano per niente. Nel comunicato da Lei diramato si legge: "Si accredita l'ipotesi che i suddetti corsi possano togliere posti ai docenti già specializzati di ruolo o precari in servizio sul sostegno e che questa certezza avrebbe poi indotto il MIUR a ritardarne e sospenderne l'attuazione". Sembra opportuno smentire entrambe le previsioni. Il corso inizierà nei prossimi giorni in ossequio ad un preciso impegno contrattuale di riconversione del personale docente stabilizzato in esubero rispetto ai posti di organico. Il continuo incremento dei posti di sostegno, registrato negli ultimi anni, farebbe escludere ripercussioni negative sulle assunzioni del personale precario nel prossimo anno scolastico. Spettabile Ministro i conti non vanno fatti su base nazionale ma per province e per ordini di scuola. I numeri a cui Lei fa riferimento riguardano il totale degli organici di sostegno, che comprende le scuole secondarie di primo grado dove ci sono il maggior numero delle cattedre e dove spesso si ricorre ad insegnanti non specializzati. Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado nella quasi totalità delle province il numero delle cattedre non permette di lavorare neppure a docenti specializzati con alti punteggi e anni di servizio (grazie ai tagli del precedente Governo). La riconversione dei docenti in esubero sul sostegno andrebbe ad aggravare una situazione già penosa, negando il diritto al lavoro a quasi la totalità dei docenti che per anni hanno servito la scuola. Signor Ministro, Le vogliamo ricordare che l integrazione dei ragazzi diversamente abili e il diritto allo studio è stato garantito, fino ad oggi, grazie alla preparazione e alla dedizione dei docenti precari di sostegno, che adesso stanno per essere gettati via, come vecchi calzini. Oggi, ultimo giorno di scuola, molti di noi hanno salutato i propri allievi con un triste abbraccio e alla loro domanda: Prof. ci vediamo a settembre vero? non sono riusciti a rispondere. In molte province i docenti in esubero superano di gran lunga il numero di nomine dell'Ufficio scolastico provinciale (che date le nuove certificazioni INPS andranno a diminuire ulteriormente). La politica che sta conducendo questo Governo è quella di togliere ad alcuni per dare ad altri, incrementando la spirale di una pericolosa disoccupazione di una intera categoria di docenti, e privando i ragazzi di insegnanti preparati, già formati e con lunga esperienza.
Non abbiamo nulla nei confronti dei colleghi in esubero, che spesso
sono disorientati e si trovano a fare una Libera scelta condizionata
, rivendichiamo solo il nostro sacrosanto
DIRITTO AL LAVORO. |