Intervista

Profumo: il 40% della ricerca in perdita

Nel giorno dell'Innovazione il ministro dell'Istruzione
annuncia i futuri progetti innoday12

Flavia Amabile La Stampa, 12.6.2012

Nel 2014 partirà Horizon 2020, il programma europeo di ricerca e innovazione che avrà scadenza nel 2020. Raggrupperà tutti i finanziamenti dell'UE per la ricerca e l'innovazione in un unico quadro di riferimento per facilitare la trasformazione delle nuove conoscenze scientifiche in prodotti e servizi innovativi.

Questa mattina alla Giornata per l'Innovazione organizzata da Confcommercio il ministro per l'Istruzione Francesco Profumo ha fatto il punto su quello che l'Italia farà nei prossimi due anni per presentarsi preparata all'appuntamento. Non sarà facile, la sfida è enorme, la competizione con i Paesi europei spaventa un o'. 'Se non cambiamo marcia non possiamo farcela: abbiamo bisogno di un'Italia che corra di più e si lamenti di meno', avverte Profumo che ha dati molto chiari sulla situazione attuale: per ogni euro investito nella ricerca perdiamo 40 centesimi. Con queste cifre si fa poca strada.

Che cosa propone il ministro? 'Bisogna mettere su una palestra-paese con bandi aperti e trasparenti, un sistema di valutazione esterna e certezza sui tempi. Il nostro Paese va allenato. Investiremo 2 miliardi sulle comunità intelligenti per fare in modo che non siano più i cittadini a dover andare verso i servizi ma i servizi ad andare verso il cittadino'.

Il ministro racconta di quello che sembra quasi un sogno: una piattaforma digitale di servizi condivisa da tutti i comuni secondo il sistema cloud. 'Sarebbe facilissima da realizzare' assicura. E permetterebbe di far cadere ogni barriera burocratica tra i dati delle varie amministrazioni con una semplificazione burocratica immensa. Perché non si fa, allora? 'Perché è il Paese dei mille comuni, ognuno di noi vuole sempre mettere la virgola'.

Si investirà 1 miliardo sulle città intelligenti e si cercherà di aggregare centri di ricerca, università e imprese. 'Ma dobbiamo evitare che ognuno faccia il proprio clusterino', avverte Profumo.