"Non leggono neanche lo stampatello":
la motivazione dei maestri di Pontremoli

 La Tecnica della Scuola, 29.6.2012

"Non sanno leggere neanche in stampatello e non avendo raggiunto i requisiti minimi per la sufficienza sono stati bocciati". Queste le motivazioni della conferma della bocciatura dei 5 bambini della scuola “Tifioni” di Pontremoli.

Le motivazioni dunque sono state reiterate e nonostante le ispezioni e le richieste di verificare lo scrutinio finale volute dal Miur dopo pure l’intervento dell’Usr della Toscana la bocciatura dei cinque bimbi di prima elementare della scuola 'Giulio Tifonì di Pontremoli' è stata confermata.

Nei giorni scorsi la scuola ha inviato i verbali dei nuovi scrutini all'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e dopo la loro ripetizione la decisione presa dalla scuola è definitiva.

Secondo quanto appreso, però, il Miur avrebbe manifestato l'intenzione di eseguire nei prossimi mesi ulteriori accertamenti sull'istituto. Sotto la lente d'ingrandimento del ministero potrebbero finire le modalità di conduzione dei corsi di recupero, che i bimbi bocciati hanno seguito senza successo.

Intanto, per il mese di settembre, l'Ufficio Scolastico Regionale organizzerà per tutti i docenti della Toscana corsi di formazione specifici, sui temi della valutazione e dell'accompagnamento nell'apprendimento dei bambini in situazioni di difficoltà.