Senato della Repubblica
Ufficio Stampa
Gruppo Pd

Scuola: Ceruti (PD),
"Profumo chiarisca su indicazioni curriculum"

"Il testo del 2007 è stato completamente riscritto. Altro che revisione"

Dichiarazione del senatore del Pd Mauro Ceruti
della Commissione Istruzione a Palazzo Madama

 5.6.2012

"Avevo accolto con soddisfazione la decisione del Ministro dell'Istruzione Profumo di adottare le Indicazioni del 2007 come documento base di riferimento per la programmazione didattica della scuola del primo ciclo. Il Ministero della Pubblica Istruzione aveva reso nota questa decisione con una circolare, emanata nell'aprile scorso, precisando che avrebbe predisposto una revisione delle indicazioni del 2007 e quindi non un documento ex novo. Tuttavia, la bozza resa ora pubblica dal Dicastero di Via Trastevere è, al contrario di quanto dichiarato, un testo in punti decisivi stravolto e riscritto, e quindi difficilmente rapportabile al testo originale delle Indicazioni del 2007." Lo afferma il senatore del Pd Mauro Ceruti della Commissione Istruzione al Senato, che nel 2007 presiedeva la commissione di tecnici nominata dall'allora Ministro per riscrivere i programmi della scuola del primo ciclo.

"Mi domando il perché di tale cambiamento, visto che nella sua circolare lo stesso Ministro riconosce l'esito indubbiamente positivo di quattro anni di sperimentazioni e perciò decide l'adozione delle Indicazioni del 2007. Stando così le cose, però, il nuovo testo non può essere considerato un'adozione, pure rivista, delle Indicazioni per il curricolo del 2007".

"Ora - continua Ceruti - il Governo chiede alle scuole una valutazione affrettata del nuovo testo, in giorni di scrutini e poi di vacanza, senza considerare che le Indicazioni del 2007 forniscono indirizzi culturali e didattici, emersi da un lungo e attento lavoro di dialogo di un gruppo di esperti con le associazioni professionali e disciplinari, e con autorevoli rappresentanti del mondo scolastico e accademico. Tutto ciò, senza valorizzare gli esiti di quattro anni di approfondite sperimentazioni nelle scuole".