Scuole aperte al pomeriggio? Tuttoscuola, 10.1.2012 È certamente di notevole interesse la proposta del ministro Profumo di aprire le scuole alla comunità, ampliandone il tempo di funzionamento per consentire soprattutto ai giovani di disporre di momenti di aggregazione e stimolo culturale. Anche il ministro Fioroni, in tempi abbastanza recenti, aveva avanzato una simile proposta, traducendola poi nel progetto “Scuole aperte” di cui, ad oggi però, si sono perse le tracce. La praticabilità del progetto passa attraverso tali e tante difficoltà da scoraggiare chiunque. C’è un problema di risorse professionali e umane da mettere in campo, un problema di vigilanza e di sicurezza, di orari, di tempi, di mezzi e risorse strumentali da impiegare, di convenzioni con associazioni no profit o con amministrazioni locali. Problemi sindacali e contrattuali. Insomma, più facile da dire che da mettere in pratica. Il ministro ha però lanciato questa proposta coraggiosa soprattutto in un contesto degradato, in certe aree meridionali dove la strada la fa da padrona e dove la scuola può svolgere un ruolo di recupero contro l’abbandono anche per prevenire il rischio della devianza minorile. La questione del recupero è fondata, la soluzione è invece incerta e critica. Perché non pensare, invece, ad un piano di investimento per un ampliamento del tempo scuola nelle aree di degrado sociale? Gli organici del 2012-13 che verranno determinati tra alcune settimane non dovrebbero più risentire dei tagli formali previsti dalla legge 133/2008, conclusi alla fine del triennio 2009-12. La scuola primaria, ad esempio, ha già dato in termini di riduzioni di posti; tuttavia la razionalizzazione triennale avrà un effetto di trascinamento per altri due anni, determinando ulteriori riduzioni/risparmi non programmati che, in assenza di reinvestimenti mirati, finiranno per confluire nelle casse statali come benefit non calcolato (forse). Perché non bloccare quei risparmi e destinarli, previo accordo con gli enti locali interessati, ad ampliare il tempo scuola? |