Sentenza della Consulta
sugli inserimenti a pettine:
una precisazione

da Tuttoscuola, 2.1.2012

Il nostro annuale appuntamento con il consuntivo dell’anno trascorso, “Un anno di scuola dall’A alla Z”, ha trovato ancora una volta apprezzamenti e ringraziamenti.

Tra gli altri, un attento lettore si è soffermato sulla voce “Anief”, soprattutto per la parte iniziale dove il nostro servizio, per ragioni di sintesi, riferisce della pubblicazione di una sentenza della Consulta che, nel febbraio 2011, aveva accolto ricorsi, patrocinati dall’Associazione, sulla discussa questione degli inserimenti in coda/pettine nelle graduatorie ad esaurimento.

Sul seguito di quella sentenza il nostro lettore, esperto in questioni legali e giuridiche e collaboratore di un sindacato nazionale, riporta alcune puntualizzazioni che volentieri pubblichiamo.

 

“Ringrazio degli auguri e li contraccambio.

Devo però rivolgervi un appunto in merito a quanto scritto alla voce "Anief": la Corte Costituzionale ha dato solo apparentemente ragione a questa associazione in merito alla questione dell'inserimento a pettine. In realtà, dichiarando illegittima costituzionalmente la norma che giustificava l'inserimento in più graduatorie, la Corte ha reso privo di fondamento il ricorso avanzato dai ricorrenti attraverso l'Anief, in quanto ha imposto l'iscrizione in una sola graduatoria e il trasferimento in un'unica provincia mediante cancellazione dalla graduatoria di originaria iscrizione (mentre l'Anief pretendeva l'inserimento a pettine in tutte le graduatorie di iscrizione, ora annullate).

Inoltre le decisioni della Corte di Cassazione e dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato hanno costretto il Tar del Lazio a dichiarare l'inammissibilità dei ricorsi sui quali vi era stata la pronuncia della Corte Costituzionale: in sostanza, molto rumore per nulla e molti soldi spillati a persone che meritavano ben altra considerazione!

Buon anno comunque!
 

Lettera firmata.