Pagamento di stipendi e pensioni: di L.L. La Tecnica della Scuola, 20.1.2012 Le nuove norme della manovra finanziaria (art. 12 legge 214/2011) hanno introdotto dei limiti al pagamento in contanti a partire dal 7 marzo 2012. Da questa data, infatti, pensioni, stipendi e compensi comunque corrisposti dalle pubbliche amministrazioni ed enti, in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a 1.000 euro dovranno obbligatoriamente essere accreditati su conto corrente postale o bancario, su libretto postale o su carta prepagata abilitata. Per tale ragione, il Mef, con l’avviso n. 5/2012, ha comunicato che tutto il personale amministrato da SPT con stipendi superiori a tale soglia provveda a modificare gli estremi del versamento indicando agli uffici competenti, entro il 10 febbraio 2012, i riferimenti relativi ad una delle suddette modalità di pagamento “elettroniche”. Per i soggetti con emolumenti di solito inferiori ai 1.000 euro è comunque consigliabile l’utilizzo di uno degli strumenti di pagamento elettronico previsti, perché può verificarsi comunque, in corso d’anno, l’eventualità che percepiscano singoli pagamenti per importi superiori a 1.000 euro a causa di eventuali arretrati o altri emolumenti. In tali ipotesi, l’indisponibilità della modalità di pagamento elettronica potrebbe generare disservizi, non potendo l’amministrazione corrispondere le somme in contanti. Analoga comunicazione perviene dall’Inpdap per i pensionati, i quali dovranno comunicare alla propria sede di competenza le coordinate bancarie o postali (codice Iban) necessarie per l’accredito e dovranno farlo entro il 15 febbraio 2012. Coloro che non comunicheranno entro tale termine il codice Iban, a partire dal mese di marzo non potranno riscuotere la pensione. A tal fine è disponibile anche un apposito modello. L’Inpdap precisa infine che anche per i pensionati che percepiscono una rata mensile di pensione inferiore a 1.000 euro, è comunque consigliabile l’attivazione di un conto, perché potrebbero superare il limite consentito per il pagamento in contanti nel caso di somme aggiuntive, competenze arretrate, tredicesima o eventuali rimborsi. |