Graduatorie ad esaurimento riaperte di A.G. La Tecnica della Scuola, 25.1.2012 Si accende il dibattito tra contrari e favorevoli. Dopo le “stoccate” del sen. Pittoni e dell’Adi, dura replica del presidente dell’Anief Marcello Pacifico: al senatore leghista dice che il suo pensiero non è quello della Lega; all’'Associazione docenti italiani' consiglia di “concentrarsi sulla formazione del personale”. Continuano le schermaglie dialettiche tra oppositori e favorevoli all’emendamento al decreto Milleproroghe che dovrebbe permettere a più di 23.000 insegnanti precari abilitati a partire dal 2008 di collocarsi nelle graduatorie ad esaurimento. Dopo gli ultimi “attacchi” sferrati dal sen. Mario Pittoni , capogruppo Lega Nord nella commissione Istruzione del Senato, il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, tra i più fervidi sostenitori della norma che salvo colpi di scena dell’ultimo momento permetterà ai neo abilitati di inserirsi nelle liste di attesa pre-ruolo, sostiene che la presa di posizione del sen. Pittoni contro l’emendamento non rappresenta quella dell’intera Lega. E che quindi le sue parole non possono essere espresse a titolo di partito. “Il Senatore Pittoni – ha detto Pacifico - forse non è a conoscenza del fatto che la sua collega leghista, Paola Goisis (Capogruppo della Lega Nord in Commissione Istruzione della Camera), è la prima firmataria di un ‘emendamento analogo’, il 1.014, a quello approvato dalle commissioni della Camera nei giorni scorsi per permettere la sacrosanta inclusione dei 23mila abilitati e abilitandi nelle graduatorie ad esaurimento”. Secondo Pacifico, inoltre, vi sarebbe un precedente: a tirarlo in “ballo” sarebbe stato lo stesso senatore leghista, chiedendo pubblicamente, nei giorni scorsi, se sia “giusto permettere ai nuovi docenti abilitati di poter scegliere la provincia di inserimento conoscendo perfettamente i punteggi di tutti gli altri candidati già inseriti”: il sindacalista dell’Anief ha ribattuto sostenendo che la stessa procedura “è stata adottata nel 2008 proprio dall’ex maggioranza del Senatore Pittoni quando agli specializzati del IX ciclo fu consentito l’inserimento nelle graduatorie: in quella occasione il suo partito ne votò l’inserimento”. Il leader degli educatori in formazione ha poi replicato, con altrettanta durezza, anche all''Adi': anziché condannare il “manipolo di parlamentari pavidi” che avrebbero addirittura “pugnalato di nuovo alle spalle il corpo straziato della scuola” dando il via libera all’inserimento nelle graduatorie degli abilitati nell’ultimo triennio, Pacifico sostiene che l’'Associazione docenti italiani' “dovrebbe moderare i toni, visto che non rappresenta certamente il personale della scuola per numero di iscritti, e concentrarsi sulla formazione del personale, ragion per cui ha ottenuto fino ad oggi ogni anno docenti comandati dal Miur, pur in tempi di estrema recessione economica”. Secondo Pacifico, inoltre, l’Adi sarebbe uscita allo scoperto tardivamente, senza eccepire nulla, quando c’era da farlo, delle conseguenze sulla categoria della forte riduzione di cattedre decisa dall’ultimo Governo Berlusconi attraverso la fatidica Legge 133 di fine 2008. “Dov’era l’ADi – chiede il sindacalista - quando in questi tre anni sono state soppresse per legge 4.000 sedi di dirigenza scolastica ed eliminati 100.000 posti nella scuola?”. Il presidente dell’Anief ritiene che anche il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, debba “cominciare a interrogarsi su quali associazioni siano ancora degne di far parte di quel Forum Nazionale delle Associazioni professionali dei Docenti e dei Dirigenti Scolastici (Fonadds) creato nel lontano 10 febbraio 2004, a meno che si pensi, come per il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, di prorogarne sine die la composizione”. Ormai siamo alla “guerra” dialettica. Viene da chiedersi cosa accadrà qualora l’emendamento dovesse essere approvato in via definitiva. |