Il nuovo servizio

Scuola in chiaro, le luci e le ombre
degli istituti finiscono online

Da un'idea del ministero: iscrizioni online e operazione trasparenzaIl nuovo servizio

T.B. Il Corriere della Sera, 12.1.2012

La novità di quest'anno, attiva da oggi, è «Scuola in chiaro», un sistema messo a punto dal ministero della Pubblica Istruzione che dà la possibilità di iscrivere il proprio figlio alla scuola desiderata attraverso una procedura on line sul sito www.istruzione.it.

Sarà possibile iscrivere il proprio figlio a scuola dal computer di casa. Il servizio è abbinato a un'operazione «trasparenza», nel senso che per ogni singola scuola del territorio nazionale, e quindi anche bresciana, sarà possibile avere una serie di informazioni statistiche relative a bocciature, numero di computer in uso in ogni classe dell'istituto, numero di lavagne interattive multimediali disponibili in ogni classe, numero di aule con relativi collegamenti a internet.

Una novità importante che (se le scuole, oltre ai dati già messi on line dal ministero, saranno solerti a inserire i dati) darà alle famiglie la possibilità di avere informazioni aggiuntive prima della fatidica scelta. La scadenza del 20 febbraio per le iscrizioni è importante, soprattutto per cercare di evitare di restare esclusi.

«Per le scuole superiori c'è l'obbligo di segnare una seconda alternativa - osserva l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Aristide Peli -. In passato qualche problema c'è stato e lo scorso anno un centinaio di studenti non hanno trovato posto al Leonardo». A riguardo l'assessore ricorda che, come chiarito anche da alcune circolari ministeriali e regionali, ci sono parametri di dimensionamento da rispettare. «In provincia l'offerta di posti è superiore alle richieste - spiega -. Non tutte le scuole hanno però la stessa appetibilità ma bisogna anche sapere che non c'è la possibilità di accogliere chiunque, magari a discapito di laboratori come avvenuto qualche volta in passato. D'altronde è evidente che di soldi per ampliare le singole scuole non ce ne sono, quello che riusciamo a fare è mantenere la situazione che c'è in questo momento».